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Abb fa il punto sulla digitalizzazione nell’industria farmaceutica

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A.A.

Il 2 febbraio scorso Abb Italia ha organizzato una giornata di studio dedicata alle opportunità che Big Data, Intelligenza artificiale e digitalizzazione possono portare nell'industria farmaceutica.

L'evento, tenutosi nella sede Abb di Sesto San Giovanni (Milano), in collaborazione con CPA (Chemical Pharmaceutical Association), ha visto l'alternarsi di diversi relatori, non solo delle due realtà organizzatrici, ma anche delle società Anemocyte e QJob, oltre all'intervento di Enrico Martini della Segreteria tecnica Ministero Sviluppo Economico.

Nell'industria farmaceutica si deve condividere

Tra gli interventi (troverete un articolo completo sul numero di Automazione Industriale di marzo 2018), da sottolineare lo spunto di Antonio De Bellis, Abb Business Development, il quale in apertura di giornata ha richiamato l'importanza della collaborazione e della condivisione dei dati nei contesti digitalizzati del futuro. "Quella che tutti definiscono digital transformation, nelle sue declinazioni di Big Data, Intelligenza artificiale, Cloud computing e Analytics, è una grande opportunità per tutta l'industria farmaceutica e comporta non solo l'introduzione di tecnologie sempre più smart, dal campo (sensoristica) all'IT (Cloud e algoritmi avanzati), ma anche la nascita di nuovi servizi avanzati e modelli di business".

Affinché gli imprenditori del settore pharma, però, possano cogliere al meglio questa opportunità, è necessario secondo De Bellis, che sin da subito il management imposti progetti di digitalizzazione con un approccio che preveda tra le premesse fondamentali la condivisione dei dati, la collaborazione e l'interconnessione di persone, processi e tecnologie a tutti i livelli.

"Questo approccio in Abb lo abbiamo riassunto nella piattaforma Abb Ability, un ecosistema di tecnologie comuni per device, Edge e Cloud, in grado di abilitare ai massimi livelli interconnessione e connettività", ha detto De Bellis. "Questo ecosistema include anche nuovi servizi a corredo del controllo e delle altre soluzioni di automazione e monitoraggio avanzato".

Software e Cloud, il futuro dell'industria farmaceutica

Marco Banti (nella foto in basso), Business Development Manager Pharmaceuticals and Specialty Chemicals di Abb (Control Technologies), ha suggerito invece durante la giornata di studio un possibile percorso per un'efficace digitalizzazione dei contesti di produzione nell'industria farmaceutica. "In futuro, ripensare il controllo di processo e la supervisione di fabbrica in un'ottica digitale vorrà dire prima di tutto adottare architetture software Cloud-based, con opportune estensioni in termini di app e interfacce, che permettano di misurare, monitorare e ottimizzare il reale potenziale di ogni impianto, nelle sue tre tipologie di chimico-primario, manufacturing secondario o packaging".

Abb ha organizzato una giornata di studio, lo scorso 2 febbraio, per discutere delle opportunità della digitalizzazione nel pharma, in collaborazione con CPA

Al di là della singola soluzione Dcs, Scada/Hmi o plc che un imprenditore sceglie, diventeranno sempre più determinanti modalità e infrastrutture di gestione dei dati e delle informazioni, anche complesse ed eterogenee, e di interconnessione delle singole aree produttive, degli impianti, delle macchine e dei device, per catturare a livello manageriale, appunto, questo "potenziale di fabbrica" del quale parla Banti. "Un potenziale che, in ambito pharma, si concretizza in termini di rilevamento delle deviazioni/scostamenti dalla qualità di prodotto, eventuali downtime, repository di magazzino, tracciabilità dei mediciali e data integrity".

Abb fa il punto sulla digitalizzazione nell’industria farmaceutica - Ultima modifica: 2018-02-05T16:29:50+01:00 da La Redazione