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Acquisizione dati, come la vogliono gli utenti?

Facilità d'uso e capacità multifunzionale per poter gestire differenti grandezze di misura sono requisiti indispensabili per gli utenti di oggi. Lo dice un'indagine svolta dalla multinazionale tedesca Hbm

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Una recente indagine internazionale di Hbm, svolta in otto lingue (fra cui l'italiano), ha sottoposto 16 quesiti riguardanti il tema dell'acquisizione e analisi dei dati a un campione qualificato di circa 600 ingegneri professionisti, con l'obiettivo di individuare gli specifici bisogni e le attese dell'utenza in merito a un ambito così importante in ottica di innovazione competitiva. Bisogni che l'indagine ha confermato come sostanzialmente simili nelle varie parti del mondo, sia pure con leggere differenze.
Ecco le caratteristiche di un sistema di acquisizione dati ritenute più importanti da parte del campione: facilità d'impiego, prestazioni e qualità (80% degli intervistati, il 96,5% dei quali ha indicato in assoluto la facilità d'impiego), seguite dalla capacità multifunzionale (66,1%) di qualsiasi apparecchiatura, in modo da poter gestire differenti grandezze di misura. Ciò conferma la percezione che il mercato richiede una tecnologia di misura intelligente, ben allineandosi alla filosofia Hbm di integrare Teds (Transducer Electronic Data Sheet) e Apm (Advanced Plug & Measure) nelle apparecchiature per acquisizione dati (Daq).

Riguardo alle modalità di configurazione della strumentazione, l'indagine mostra una chiara preferenza, in tutti i paesi, per l'uso del pc, sia per la configurazione sia per l'acquisizione dati (85,6% dei rispondenti). Metodi alternativi, come l'impiego di controlli integrati o il salvataggio nello strumento/datalogger, hanno riscosso circa la metà delle preferenze ottenute dal pc.
Il tipo di interfaccia preferito è quella del pc: usb ed Ethernet sono considerati pressoché della medesima importanza (oltre il 60% degli intervistati). Non molto distanti, tuttavia, gli I/O digitali e le uscite analogiche, entrambe poco al di sotto del 60%, mentre il 40,5% preferisce le interfacce fieldbus.
Forse non sorprende che l'alimentazione dalla tensione di rete sia stata preferita dal 73,2% degli intervistati, sebbene le alimentazioni alternative, quali le reti a bordo dei veicoli, la tensione continua e l'alimentazione da batterie separate, siano considerate all'incirca della stessa importanza.
Su base mondiale, la necessità del pc è ulteriormente enfatizzata dal 43,3% di preferenze riscosso dal mix di unità centralizzate e distribuite per le misurazioni pluricanale, paragonato al 29,6% ottenuto dai sistemi centralizzati e al 16% dei sistemi puramente distribuiti.

La capacità delle apparecchiature di acquisizione dati di operare in condizioni ambientali estreme è resa ancora più importante dai dati riguardanti le prove di acquisizione: il 18% di esse sono condotte con temperature ambientali superiori ai 60 °C e il 10,7% con temperature molto fredde, inferiori a -20 °C.
Gli ingegneri utilizzano varie opzioni software e il software proprietario risulta essere l'opzione meno popolare.
Specialmente negli Stati Uniti si ha una forte tendenza all'uso di molti canali: il 19,2% delle misurazioni impiegano un numero di canali compreso fra 32 e 64 e un ulteriore 22,2% impiega oltre 64 canali; ciò a fronte di percentuali mondiali, per il medesimo numero di canali, rispettivamente del 14,1% e dell'11,2%.

Dall'indagine emerge anche la chiara necessità di disporre di strumentazione di precisione: il 40,8% degli interpellati richiede accuratezza fino allo 0,1% dei valori di misura e un 20,8% richiede la maggior precisione dello 0,05% dei valori di misura, sebbene ciò possa essere influenzato dal numero di risposte a questo quesito.
La maggioranza degli intervistati impiega cadenze di campionamento fino a 10.000 misure/s e un numero significativo (11,3%) utilizza cadenze superiori a 50.000 misure/s. Per contro, solo il 3,8% del campione impiega cadenze di campionamento più basse, inferiori a 10 misure/s, quale area primaria di interesse. Il 38,5% degli interpellati effettua il collegamento alle apparecchiature di acquisizione con una vasta tipologia di diversi connettori: comuni morsetti a vite e fili a trefoli. I connettori Bnc sono i più diffusi nel mondo (36,5%), mentre negli Stati Uniti essi sono preferiti dal 53,7% degli utenti. Anche i connettori RJ sembrano guadagnare a livello di popolarità.

Acquisizione dati, come la vogliono gli utenti? - Ultima modifica: 2010-09-08T15:13:39+02:00 da Valeria Villani