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Arriva la prima Carta sulla cybersecurity, firmata da Siemens e otto partner

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In occasione della Conferenza sulla Sicurezza Globale, svoltasi a Monaco dal 16 al 18 febbraio, Siemens e otto partner hanno firmato la prima Carta comune per una maggiore sicurezza informatica.

Su iniziativa di Siemens, il Charter of Trust chiede norme e standard stringenti per incrementare il livello di fiducia nella sicurezza informatica e dare così un ulteriore slancio al processo di digitalizzazione.

Oltre a Siemens e alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco (MSC), l’accordo è stato sottoscritto da Airbus, Allianz, Daimler Group, IBM, NXP, SGS e Deutsche Telekom, come si legge nel comunicato stampa congiunto.

Per Joe Kaeser, presidente e Ceo di Siemens, “Garantire la sicurezza dei dati e dei sistemi collegati in rete è il punto cruciale della trasformazione digitale. Ecco perché dobbiamo rendere il mondo digitale più sicuro e affidabile. È giunto il momento di agire non solo individualmente ma assieme con partner leader nei rispettivi mercati di riferimento. Auspichiamo che altre realtà si uniscano a noi per rafforzare ulteriormente quest’iniziativa”.

Dieci aree di azione per una maggiore sicurezza informatica

La Carta delinea dieci aree d’azione nell’ambito della sicurezza informatica nelle quali i governi e le aziende devono entrambi svolgere un ruolo attivo. La responsabilità in tema di cybersecurity deve essere assunta ai più alti livelli governativi e di business, con l’introduzione di un ministero dedicato nei governi e di un responsabile a capo della sicurezza delle informazioni nelle aziende.

È necessario inoltre per le imprese stabilire una certificazione obbligatoria e indipendente (rilasciata da una terza parte) relativa alle soluzioni e alle infrastrutture critiche, soprattutto laddove possano verificarsi situazioni pericolose, per esempio con veicoli autonomi o con i robot di domani, che saranno in grado di interagire direttamente con gli esseri umani all’interno dei processi produttivi.

In futuro, le funzioni di sicurezza e di protezione dei dati saranno preconfigurate come parte delle tecnologie, e le norme di sicurezza informatica saranno incorporate all’interno degli accordi di libero mercato. I firmatari di questa Carta richiedono maggiori sforzi per promuovere la comprensione della cybersecurity attraverso la formazione continua e le iniziative internazionali.

Un'iniziativa accolta e condivisa

“Le reti digitali sicure rappresentano le infrastrutture critiche che stanno alla base del nostro mondo interconnesso”, ha dichiarato la Ministra degli Esteri canadese Chrystia Freeland. “Il Canada accoglie positivamente gli sforzi di queste importanti realtà industriali nel promuovere la creazione di un cyberspazio più sicuro. La sicurezza informatica sarà certamente un tema centrale nell’agenda della presidenza canadese del G7”.

Mentre il Presidente della Conferenza sulla Sicurezza di Monaco Wolfgang Ischinger ha dichiarato che “i governi devono assumere un ruolo guida per quanto riguarda le regole di transazione nel ciberspazio, e le aziende che sono all’avanguardia nel concepire e progettare il futuro del cyberspazio devono sviluppare e implementare gli standard necessari".

Dati e stime

Secondo il report Enisa Threat Landscape, gli attacchi alla sicurezza informatica hanno causato danni - a livello globale - per un totale di oltre 560 miliardi di euro a livello mondiale solo nel 2016. Per alcuni Paesi europei, le perdite hanno pesato per l’1,6% del Pil. In un mondo digitalizzato, le minacce alla cybersecurity stanno continuando a crescere: secondo Gartner, i dispositivi connessi in uso nel 2017 erano 8,4 miliardi, in crescita del 31% rispetto al 2016. Entro il 2020, si stima che il numero salirà a 20,4 miliardi.

Arriva la prima Carta sulla cybersecurity, firmata da Siemens e otto partner - Ultima modifica: 2018-02-19T17:16:05+01:00 da Nicoletta Buora