Il progetto nasce al fine di supportare, economicamente e non solo, le migliori tre tra le idee di business che saranno presentate, entro il 16 settembre, da creativi, imprenditori, sviluppatori, free lance e startupper.
“Scopo di questo contest è quello di dar modo, a chi altrimenti non ne avrebbe i mezzi, di realizzare nuovi modi di fare e vivere l’impresa", dice Giulio Guidi, amministratore delegato di The Hive. "Nuovi prodotti, nuovi processi produttivi, di vendita o distribuzione, non presenti sul mercato italiano e internazionale, sono le novità che questo progetto vuole stimolare".
Il concorso richiede idee di business solide, basate su alcuni fondamenti ampiamente ed esaustivamente descritti nei business plan, che ne rendano plausibile un rapido sviluppo e che abbiano le potenzialità per un’esposizione a livello internazionale, sul mercato globale.
Secondo Russell Luxford, referente di Greenvale Group, il fondo privato
internazionale di investimenti e di venture capital alle spalle del
progetto The Hive, che ha deciso di investire nel conteso marchigiano, l'iniziativa può "rilanciare le realtà locali per dare nuovo impulso al macrosistema economico".
In palio ci sono 100.000 euro, ripartiti in contributi monetari e servizi, fruibili in un contesto di condivisione e community, nella sede di The Hive, nella zona commerciale-artigianale di Ancona.