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Omc 2019, parola d’ordine digital transformation

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La Redazione

Per chi si occupa di Oil & Gas, qualunque sia il ruolo aziendale, una visita all'Omc di Ravenna è d'obbligo. L'impressione che ne abbiamo ricavato, visitandola, è stata più che positiva.

Un'edizione, quella 2019, dinamica, affollata, super-internazionale, dove si è espresso un settore in costante aggiornamento tecnologico e inevitabilmente attento alle tematiche della digitalizzazione, orientata all'efficienza produttiva e alla sicurezza, nella sua duplice accezione di safety e security.

E tanta, tanta automazione "smart", a supporto della tutela dell’ambiente, della metrologia legale e della sicurezza di persone e infrastrutture.

Ed è proprio il caso di dirlo, l'intelligenza sta scendendo sino ai livelli più bassi della componentistica di campo, per un controllo davvero intelligente "at the edge", come ci hanno raccontato allo stand di Schneider Electric, dove, tra le novità per il settore integrate nell'architettura IoT Ecostruxure Plant, spiccava la nuova Triconex Process Safety Solution (logica e safety controller integrati).

Fondamentale anche la proposta Schneider Electric di sicurezza informatica in ambito industriale ispirata al concetto di “difesa in profondità”, un approccio multilivello conforme agli standard Iec 62443 per tutelare i sistemi critici attraverso l'applicazione integrata di più tecnologie.

Nel caso di Yokogawa, l'intelligenza assume diverse forme a partire dalla più recente release del DCS Centum e dalle diverse declinazioni della piattaforma integrata OpreX.

Sick invece, a corredo della proposta di sensoristica per la misura, mette disposizione software evoluti come Flowgate, per visualizzare in real-time i dati raccolti dal sensore e li rende disponibili per finalità diagnostiche e assicurare una qualità costante delle prestazioni di misura o per segnalare al Service la necessità di intervento.

Digital transformation nell'Oil & Gas è anche 4.0

Trasformare digitalmente un processo significa anche saper beneficiare delle agevolazioni messe a disposizione dalle istituzioni governative e saper formare in modo adeguato le figure professionali.

L'ente di certificazione Icim, ad esempio, ha portato a Omc 2019 i servizi di attestazione dei requisiti per l’accesso ai benefici fiscali dell’iper-ammortamento, la valutazione dei rischi di business continuity, la certificazione dei sistemi di asset management o la valutazione di sicurezza delle interfacce innovative uomo-macchina.

Tüv Italia invece ha presentato la certificazione delle competenze di quattro figure professionali: addetti alle prove non distruttive, alla manutenzione, alla sicurezza funzionale e il Machinery Innovation expert.

Nel prossimo numero del magazine Automazione Industriale riporteremo in dettaglio alcune storie raccolte in fiera a Ravenna.

 

Omc 2019, parola d’ordine digital transformation - Ultima modifica: 2019-03-28T07:20:11+01:00 da La Redazione