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Risposte robuste e concrete

Mentre ordini e indici si confermano negativi per il 2009, abbiamo chiesto a Filippo Giannini di Siemens come i fornitori d’automazione possano sostenere i costruttori di macchine utensili nell’affrontare l’attuale congiuntura economica preparandosi al 2010

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Valeria Villani

Chi opera nel settore della macchina utensile ricorderà il primo semestre del 2009 come uno dei periodi più negativi degli ultimi 25 anni. Secondo il Centro Studi & Cultura di Impresa di Ucimu, in termini di indici assoluti trimestrali, occorre addirittura 'tornare' indietro di 26 anni per avere un risultato peggiore del 2009. In questi mesi non sono mancate manifestazioni di preoccupazione da parte di alcune figure europee di riferimento di questo comparto, a partire dal presidente dell'associazione dei costruttori tedeschi Vdw e dell'italiana Ucimu. Tuttavia, inizia a farsi percepibile qualche segnale di ripresa per il settore e per l'economia mondiale. Varie istituzioni, come il fondo monetario internazionale e la Deutsche Bank, hanno ritoccato verso l'alto le proprie previsioni per l'economia mondiale, secondo le quali il prodotto interno lordo nel prossimo anno tornerà a crescere, anche se a livello molto basso. Lo stesso vale per la domanda mondiale di beni strumentali e per la produzione industriale, che dovrebbero riemergere dagli abissi. Secondo le previsioni d'autunno 2009-2011 della Commissione Europea, rese note in novembre, l'Unione Europea uscirà dalla crisi entro la fine di quest'anno. Si attende una ripresa graduale e le previsioni del Pil sono in crescita: ¾ di punto percentuale nel 2010 e +1½% circa nel 2011. La ripresa delle attività a breve termine è dovuta ai miglioramenti del contesto esterno e delle condizioni finanziarie, nonché alle significative misure di politica monetaria e di bilancio messe in atto. Nel frattempo, molti costruttori italiani e fornitori di tecnologie d'automazione procedono con tenacia nelle loro attività, seppur con una grande attenzione ai costi e forti interrogativi sul 'dopo-crisi': quali macchine e quali tecnologie chiederà il mercato alla ripresa? Saremo in grado di fornirli, quando i nostri clienti li chiederanno?
Abbiamo approfittato di un incontro in Emo, lo scorso ottobre a Milano, per un breve confronto con Filippo Giannini, Manager Machine Tools, Divisione Industry Siemens-Drive Technologies Sector, il quale ci ha confermato ciò che già sospettavamo: in questo periodo di forte rallentamento dell'economia è necessario più che mai non perdere di vista 'persone' e sinergie e lavorare sempre più a stretto contatto con il cliente, nel rispetto delle sue esigenze e di quelle dei suoi clienti finali. In altre parole, è d'obbligo essere il più possibile concreti, fornendo risposte tecnologiche flessibili e realistiche, con estrema rapidità. “Per sostenere i costruttori di macchine, crediamo sia necessario continuare a lavorare in stretta collaborazione con loro, testando puntualmente le soluzioni sulle loro macchine, apportando modifiche in base alle loro richieste e alle segnalazioni dei loro clienti”, spiega Filippo Giannini. “I loro feedback sono preziosi e permettono di focalizzarci concretamente sulle tecnologie più adatte a soddisfare i loro bisogni”.

In base ai feedback ottenuti dai costruttori di macchine e dai loro clienti finali, su quali trend vi state focalizzando?
Ci stiamo concentrando sulla proposta di pacchetti di programmazione cnc intuitiva, ad alte performance e di facile set-up, che permetta agli utenti maggiore velocità e riduzione dei tempi morti, e di soluzioni che consentano di incrementare i cicli di lavorazione dei pezzi di fresatrici e torni e siano allo stesso tempo più compatte e integrate, agevolando gli scambi tra livello di campo, ufficio tecnico, ufficio di gestione e officina.
Stiamo anche collaborando con loro per creare macchine in grado di consumare meno, nell'ottica di una maggiore efficienza energetica a partire dai motori e dai drive, per continuare con la gestione complessiva da parte dell'operatore.

Qual è la soluzione Siemens che meglio incarna questa sinergia tra voi, i clienti e gli end-user?
L'esempio più recente è il nuovo controllo numerico Sinumerik 828D per macchine utensili compatte, che va ad affiancarsi al Sinumerik 802D sl, per applicazioni di macchine standard, e all'840D sl, per applicazioni con lavorazioni di alto livello. Abbiamo risposto al bisogno di compattezza e integrazione dei costruttori e degli end-user combinando cnc, plc, pannello operatore e controllo assi per sei circuiti di misura in un unico pannello, e inserendo Usb, Compact Flash card e porte Ethernet che permettono il trasferimento dei dati in spazi di memoria o l'integrazione del sistema di controllo in reti aziendali. L'utilizzo dei sistemi di programmazione grafica ShopMill e ShopTurn aiuta a ridurre i tempi di programmazione, appunto, per la produzione di lotti di piccole dimensioni.
Con Sinumerik 828D rendiamo disponibili modem pc e tecnologia cellulare anche per le macchine compatte e diamo un ampio supporto grafico on-line, oltre ad animazioni e a un nuovo tipo di sistema di inserimento parametri e programmi denominato 'Animated Elements'. Con la funzionalità 'Easy Message', Sinumerik 828D consente un monitoraggio attraverso sms. In base all'impostazione del profilo del destinatario, la macchina trasmette informazioni sullo stato del pezzo in lavorazione, rapporti sulle condizioni dell'utensile e addirittura bollettini di manutenzione della macchina. La combinazione di queste funzioni permette di ridurre al minimo i tempi di fermo.

All'esigenza di una maggiore efficienza energetica anche per le macchine compatte, invece, come rispondete?
Ci siamo concentrati su nuove soluzioni di automazione a basso consumo energetico per le macchine utensili, dalla componentistica agli strumenti di simulazione per l'ottimizzazione dei consumi delle macchine fin dalla loro fase di progettazione, che possano favorire la riduzione dei costi operativi per l'utente e l'incremento della produttività. Abbiamo realizzato, ad esempio, il pacchetto di servizi Mechatronic Support, con il quale una combinazione di sistemi meccanici e di azionamenti elettrici di una macchina può essere analizzata in modo dinamico e migliorata, considerando anche i consumi della massa in movimento.
Lo stesso controllo Sinumerik consente di verificare i risparmi, mentre le macchine sono in funzione, attraverso l'interfaccia utente per la gestione dell'energia, che comprende algoritmi intelligenti e software per l'ottimizzazione dell'accelerazione e del jerk.
Per misurare e visualizzare i consumi energetici di ogni macchina, classificare i carichi e definire gli obiettivi di consumo, abbiamo studiato anche la nuova serie Sentron Power Management (Sentron Pac), costituita da Pac3200, Pac4200, Pac3100, software Powerrate e sistemi Access. I Sentron Pac rilevano i valori energetici riguardanti derivazioni elettriche o singoli utilizzatori e misurano grandezze elettriche dell'impianto come corrente, tensione, potenza, energia, ed effettuano l'analisi delle armoniche fino alla 31°, valutando lo stato del sistema e la qualità dell'energia.

Quali risparmi energetici concreti può ottenere l'utilizzatore finale?
Già soltanto con un controllo efficiente dei processi ausiliari (raffreddamento, cambio utensile o manovre degli assi di asservimento della macchina) si possono ottenere saving significativi: a seconda delle applicazioni, si può arrivare fino al 60% dell'energia utilizzata, ad esempio, riducendo la dinamica dei cambi utensile o attivando i convogliatori di trucioli solo quando necessari.

Risposte robuste e concrete - Ultima modifica: 2009-12-01T15:47:14+01:00 da Lucia Favara