Inverter, non solo per risparmiare

Qualità, affidabilità e semplicità di impiego sono le caratteristiche vincenti per un prodotto destinato ad aumentare l’efficienza e la precisione nel controllo dei motori

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Massimiliano Cassinelli

Solitamente, quando si pensa ad un inverter, si immagina una soluzione destinata a ridurre i consumi energetici e, per tale ragione, destinata 'semplicemente' a far risparmiare. In realtà, come spiega Arturo Lombardi, responsabile vendite e automazione di Weg Italia, “l'impiego di un inverter ha implicazioni significative sulla gestione di un motore e, più in generale, di una linea produttiva. Per tale ragione il criterio di scelta non deve essere limitato ai 'soli' ritorni economici immediati”.

La vendita degli inverter, però, è legata proprio criteri di risparmio...
In effetti negli ultimi anni la necessità di massimizzare l'efficienza energetica ha rappresentato uno dei fattori di traino nella vendita degli inverter. Simili apparecchi, infatti, consentono di azionare i motori alla velocità necessaria, ottenendo così una sensibile riduzione dei consumi energetici, immediatamente misurabile dalla contrazione delle bollette. Si tratta, però, solo del fattore più evidente e percepibile nel breve periodo. È importante ricordare come, nella valutazione di un simile elemento, devono essere considerati anche fattori di medio e lungo termine che, in molti casi, hanno un'importanza superiore rispetto a quelli immediati.

Per quale ragione ritiene tanto importante rimarcare anche questi aspetti?
L'impatto di un inverter, correttamente dimensionato e programmato, sul ciclo produttivo è particolarmente significativo. Esso ha infatti il vantaggio di migliorare i processi, sfruttando al meglio la velocità delle singole macchine e dei motori. È un aspetto che assume un'importanza fondamentale anche nella durata di simili apparecchiature, oltre che nella qualità delle lavorazioni. È infatti immediato comprendere che far funzionare un motore al massimo della propria velocità comporta, oltre a maggiori consumi, anche un'elevata usura.

Proprio l'importanza che stanno assumendo gli inverter, all'interno dei cicli produttivi, dovrebbe spingere gli utilizzatori a scegliere soluzioni di alta qualità. Succede davvero così?
Purtroppo, in molti casi, si preferisce acquistare un prodotto di basso costo, nella speranza che questo garantisca le stesse funzioni di una soluzione di buona qualità. Si tratta di un errore spesso sottovalutato, soprattutto per quanto riguarda l'affidabilità dell'intera linea produttiva, che è data dalla somma dell'affidabilità dei singoli componenti. Aggiungere un inverter, come qualunque altra macchina, fa aumentare il rischio di guasti. Basterebbe questa riflessione per comprendere quanto sia importante investire su prodotti di qualità, in quanto poche ore di fermo di una linea costano molto di più del risparmio ottenibile con un prodotto 'economico'.

Su quali aspetti si deve lavorare per realizzare un inverter di alta qualità?
Noi di Weg abbiamo investito su due aspetti che riteniamo fondamentali: componentistica opportunamente dimensionata e test severi su ogni singolo prodotto. Una simile scelta, ovviamente, ha un impatto sul costo delle macchine. È però importante ricordare che ci rivolgiamo soprattutto agli utilizzatori finali, come Enel, Eni, Italcementi o Nuovo Pignone, più attenti alla qualità che non al prezzo iniziale più basso. Questo perché tali realtà sanno che i propri impianti non possono tollerare alcuna disfunzione.

Ha parlato di dimensionare correttamente la componentistica, cosa significa in concreto?
Alcuni produttori, per contenere i costi, implementano elementi con caratteristiche elettriche inferiori a quelle effettivamente necessarie. Sono così realizzati inverter sottodimensionati che, in caso di problemi sulla linea elettrica, non sono in grado di proteggere adeguatamente i motori. Senza dimenticare che, quando un elemento opera al limite delle proprie possibilità, corre maggiori rischi di andare incontro a problemi di affidabilità, aumentando così la probabilità di guasto. Weg, avendo una certa esperienza  nella realizzazione di motori, conosce bene questi problemi e, per tale ragione, ha sviluppato una tecnologia in grado di massimizzare i livelli di protezione.

Perché è così importante anche il test finale?
La nostra filosofia è quella di produrre all'interno tutti i componenti, dall'elettronica agli elementi meccanici, passando attraverso lo sviluppo del software di controllo. Una simile modalità operativa ci consente di disporre di prodotti di fascia alta, in grado di soddisfare tutte le esigenze di affidabilità. Non possiamo comunque dimenticare che, malgrado i severi controlli, qualunque processo produttivo può incontrare dei problemi. Il test di funzionalità finale, realizzato sul 100% dei nostri inverter, è in grado di garantire la massima tranquillità ai clienti.

L'elevata qualità rappresenta, sul mercato, un importante fattore di distinzione. Non possiamo però dimenticare che, soprattutto nelle medie aziende che caratterizzano il tessuto industriale italiano, un tecnico deve essere in grado di operare con l'elettronica più disparata. Quali accorgimenti avete attuato per rispondere alle esigenze di semplificazione in fase di implementazione?
Il nostro staff di ricerca e sviluppo ha lavorato per creare un'interfaccia utente identica per tutti i nostri inverter. Questo significa che un tecnico deve essere formato solo una volta, in quanto i principi d'installazione e programmazione sono replicabili sulle macchine di qualunque dimensione. Inoltre, abbiamo scommesso sulla facilità di utilizzo, al punto che, tipicamente, la messa in servizio può essere realizzata operando sulla scorta delle istituzioni del manuale che forniamo con l'inverter. A questo si aggiungono una serie di corsi specifici, orientati soprattutto agli aspetti progettuali, come il corretto dimensionamento degli apparati. Per i progetti più articolati, comunque, mettiamo a disposizione uno staff di specialisti, in grado di supportare gli utenti finali in fase di progettazione.

Parlando di semplicità, è interessante rimarcare quella dei cablaggi...
Questo aspetto rappresenta, a nostro avviso, uno dei fattori caratterizzanti della nostra offerta. Contrariamente ad altri produttori, che richiedono cavi e connettori specifici, tutti i nostri inverter sono dotati di una porta Usb, attraverso la quale instaurare qualunque tipologia di comunicazione. Una caratteristica studiata proprio nell'ottica della semplificazione. Oltre agli aspetti, di tipo prettamente fisico, è interessante osservare come gli inverter firmati Weg siano una sorta di piattaforma, in grado di ospitare schede specifiche per le differenti funzionalità. Simili elementi devono essere inseriti nell'apposito slot, senza la necessità di aprire l'inverter stesso, lasciando che l'apparecchio si configuri automaticamente alla prima accensione. Si tratta, all'atto pratico, di una modalità operativa molto simile a quella dei comuni pc. Infine, la scelta di utilizzare il Ladder come linguaggio di programmazione ne rende possibile l'uso a tutti i tecnici del settore dell'automazione, che non devono apprendere un linguaggio proprietario.

Il marchio Weg è apprezzato in settori quali il petrolchimico, l'Oil&Gas e l'energetico. Si tratta di ambienti aggressivi, avete previsto delle protezioni particolari?
Solitamente gli inverter sono installati in punti relativamente protetti e, per tale ragione, non è necessario adottare protezioni particolari. Per impieghi in ambiti specifici, però, possiamo fornire simili sistemi installati all'interno di speciali container caratterizzati da tutte le necessarie protezioni. Un simile progetto, tipicamente, viene realizzato in base a esigenze specifiche e, per tale ragione, i nostri tecnici possono realizzare solo il progetto, affidando poi l'esecuzione pratica ad un'azienda di fiducia del proprio cliente. In questo caso rivestiamo un ruolo di supervisori.

Un'azienda come la vostra, storicamente apprezzata per i motori, da tre anni propone anche gli inverter. Come riuscite a penetrare il mercato, considerando che dovete scontrarvi con colossi in grado di fornire l'intera automazione?
La fama di costruttori di qualità, che abbiamo conquistato nella produzione dei motori, rappresenta un'eccellente credenziale. Inoltre, non dimentichiamo che, rispetto al passato quando erano i motori a trascinare gli inverter, oggi accade spesso il contrario. Per quanto riguarda gli interlocutori all'interno delle aziende, invece, le realtà più strutturate dispongono di un gruppo di lavoro focalizzato sugli aspetti del controllo, con prodotti come plc e Dcs, e uno indirizzato ai fattori elettrici, ovvero il binomio inverter più motore. Ogni team, quindi, sceglie i componenti adeguati alle proprie esigenze, mettendoli poi in collegamento attraverso un bus di campo. Proporre componenti di elevata qualità, in grado di operare con qualunque protocollo, ci permette di proporci in qualunque azienda, indipendentemente dalla piattaforma di automazione utilizzata.

Inverter, non solo per risparmiare - Ultima modifica: 2009-10-28T10:34:43+01:00 da Lucia Favara