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Energia e industria Made in Italy con Anie negli Emirati Arabi Uniti

Anie, con Ice e Gse - Progetto Corrente ha partecipato al World Future Energy Summit 2013 di Abu Dhabi, dal 15 al 17 gennaio

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Virna Bottarelli
Ice, Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, Gse-Progetto Corrente (Gestore dei Servizi Energetici)  e Anie Confindustria hanno organizzato la partecipazione di una delegazione di imprese italiane al World Future Energy Summit di Abu Dhabi,  manifestazione internazionale nel campo delle energie rinnovabili, dell'efficienza energetica e delle tecnologie pulite.

La presenza dell'industria italiana è stata rafforzata dal seminario tecnico 'The Italian green workshop: renewable energy development and Italian clean technologies', organizzato con Anie e Gse, grazie del supporto dell'Ufficio Ice negli Emirati Arabi Uniti. Principale obiettivo del seminario è stato quello di presentare l'eccellenza tecnologica propria del Made in Italy, di cui è espressione la filiera industriale italiana dei settori delle fonti energetiche rinnovabili e dell'efficienza energetica.

Gli Emirati Arabi Uniti si caratterizzano per un'economia dinamica, che beneficia di una posizione geografica strategica all'interno delle direttrici est-ovest, e hanno messo a segno, alla chiusura del 2012,  una crescita del Pil vicina al 4%. Secondo le più recenti previsioni, anche nel triennio 2013-2015 si attende una crescita a un tasso medio annuo del 3%.

L'Italia è il settimo Paese fornitore degli Emirati Arabi Uniti a livello mondiale e terzo a livello europeo, dopo Germania e Regno Unito. Nel 2011 le esportazioni italiane di elettrotecnica ed elettronica verso gli Emirati Arabi Uniti si sono attestate a 464,1 milioni di euro, con una crescita rispetto al 2010 del 19%, mentre nel 2012, secondo i preconsuntivi disponibili, l'export è cresciuto addirittura del 21% e la bilancia commerciale risulta in attivo per oltre 550 milioni di euro.

Nel settore dell'energia elettrica, è di buon auspicio l'annuncio della Dubai Electricity & Water Authority di investimenti pari a 3,3 miliardi di dollari per la realizzazione di parchi solari che generino, potenzialmente, 1.000 MW di energia entro il 2030.
 
“In uno scenario internazionale complesso, l'Area del Golfo e, in particolare, gli Emirati Arabi Uniti offrono ancora per i settori Anie importanti potenzialità di crescita", dice Claudio Andrea Gemme, presidente di Anie, sottolineando anche che negli Emirati Arabi Uniti la pressione fiscale sulle imprese è ferma al 14,9%, un valore nettamente inferiore a quello che si registra in Italia (68,3%). 
Attraverso i propri prodotti installati nel sistema di generazione, trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica e nei sistemi per l'automazione, l'industria elettromeccanica italiana è presente da tempo sul territorio del Golfo e può proporre, come conclude Giuliano Monizza, vice presidente Anie con delega a Europa, Energia e Mercato e coordinatore del seminario: "un portafoglio tecnologico in grado di soddisfare le esigenze di rinnovamento del sistema energetico, dall'integrazione delle rinnovabili alle smart grid, anche in un mercato fra i più evoluti come è quello degli Emirati Arabi Uniti”.

Energia e industria Made in Italy con Anie negli Emirati Arabi Uniti - Ultima modifica: 2013-01-24T15:43:28+01:00 da Virna Bottarelli