Importanti novità per quanti esportano macchine e apparecchiature verso i Paesi dell'Est. Dal 15 febbraio del prossimo anno, in virtù della costituzione dell'Unione doganale tra Russia, Bielorussia e Kazakistan, entra infatti in vigore la nuova normativa in materia di certificazione di prodotto.
I certificati di conformità Gost R e RT saranno così sostituti dal certificato e dichiarazione di conformità dell'Unione doganale, valido sul territorio dei tre Stati.
A differenza dei certificati di tipo nazionale, come spiegano gli esperti di Rustandard che operano in Italia, il certificato o la dichiarazione di conformità dell'Unione doganale non potranno più essere intestati al fabbricante straniero. Al contrario, la nuova normativa nell'ambito delle certificazioni prevede un nuovo soggetto, denominato “Rappresentante del fabbricante nella parte relativa alla conformità e la marcatura del prodotto”.
A partire dal giorno dell'entrata in vigore dei Regolamenti Tecnici dell'Unione doganale, quindi, un fabbricante estero non potrà più ottenere un certificato di conformità per fabbricazione in serie intestato a sé stesso, ma sarà costretto ad aprire una rappresentanza sul territorio dell'Unione doganale o nominare un Rappresentante Autorizzato, responsabile della conformità e della marcatura del prodotto.
Nello specifico, dal prossimo 15 febbraio entrano in vigore dei nuovi regolamenti tecnici per:
RT UD 004/2011 sulla sicurezza delle apparecchiature di bassa tensione;
RT UD 010/2011 sulla sicurezza delle macchine e attrezzature;
RT UD 012/2011 sulla sicurezza della apparecchiature per atmosfere potenzialmente esplosive;
RT UD 020/2011 sulla compatibilità elettromagnetica (EMC).
