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L’IIoT può far crescere il Pil italiano dell’1,1%

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Massimiliano Cassinelli

Il World Economic Forum di Davos è un appuntamento importante per l'economia mondiale, poiché offre un'occasione di confronto e traccia le linee guida dell'economia mondiale. É così interessante sottolineare come l'Industrial Internet of Things – IIoT sia stato tra i temi dibattuti, in virtù dei suoi effetti positivi sulle produzioni industriali.

La ricerca di “Winning with the Industrial Internet of Things”, firmata da Accenture, stima infatti che se gli Usa investissero il 50% in più nelle tecnologie IIoT, potrebbero incrementare di 7,1 trilioni di dollari al proprio Pil, con una crescita del 2,3%. Un risultato reso possibile anche dai benefici effetti sul sistema economico e sul miglioramento di fattori abilitanti come le competenze e le reti a banda larga.
Lo studio ha preso in considerazione anche il nostro Paese, indicandolo però tra quelli meno predisposti a cogliere le potenzialità dell’Industrial Internet of Things. Un errore, secondo i ricercatori di Accenture, perché gli investimenti aggiuntivi in questo settore porterebbero un aumento di produttività aggiuntiva stimabile in 197 miliardi di dollari Usa pari ad un +1.1%.
La ricerca ha però evidenziato che queste potenzialità sono solo teoriche, in quanto il 73% delle aziende coinvolte non ha predisposto piani concreti in questo settore. Addirittura, secondo l’indagine Accenture, solo il 7% degli intervistati ha sviluppato una strategia completa, con relativi investimenti.
Il 57% dei leader aziendali coinvolti, inoltre, sostiene che i nuovi ricavi saranno la maggiore opportunità dell’IIoT. Ma solo il 13% crede che la propria società ne trarrà effettivi vantaggi. Queste aziende, quindi, si dichiarano focalizzate sull’uso dell’IIoT, solo per migliorare la loro efficienza.
É questo un grave errore strategico, sottolineato da Paul Daugherty, Cto di Accenture: “Il pieno potenziale economico dell'IIoT sarà raggiunto solo se le aziende saranno capaci di andare oltre l’uso della tecnologia digitale unicamente al fine di migliorare l’efficienza e riconosceranno il valore che i dati hanno nel creare nuovi mercati e flussi di ricavi. Ciò impone un drastico cambiamento del modello di business: che comprende anche lavorare con la concorrenza, formare partnership con altre industrie, riprogettare strutture organizzative e l’investire in nuove competenze e capacità”.

L’IIoT può far crescere il Pil italiano dell’1,1% - Ultima modifica: 2015-01-27T22:08:49+01:00 da Massimiliano Cassinelli