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Plastica e sacchetti, la svolta dei produttori

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Massimiliano Cassinelli

Mentre sui social impazzava la sterile polemica sul costo dei sacchetti biodegradabili, i produttori di materie plastiche hanno espresso un parere sostanzialmente favorevole alle nuova strategia europea sulla plastica presentata a metà gennaio dalla Commissione Europea. Una strategia che punta, in particolare, su riuso e riciclo delle materie plastiche, con l'obiettivo di ridurre (e auspicabilmente azzerare) la dispersione dei rifiuti nell’ambiente.
Un obiettivo al quale dovrà contribuire "Plastics 2030 - Voluntary Commitment ". Un piano strategico che prevede, in particolare, di incrementare il riuso e il riciclo delle materie plastiche con l'ambizione di raggiungere il 60% per gli imballaggi in plastica entro il 2030 e nel lungo periodo (ovvero entro il 2040) il 100% di riutilizzo, riciclo e/o recupero di tutti gli imballaggi in plastica nell'UE-28, in Norvegia e in Svizzera.
PlasticsEurope rafforzerà la propria collaborazione con gli attori della filiera e con le Autorità pubbliche per fornire soluzioni sempre più sostenibili. Sono già state avviate piattaforme europee per accelerare l'innovazione verso un riciclo chimico e meccanico più efficiente.
Plastics 2030 conferma inoltre l’impegno nel prevenire la dispersione delle materie plastiche nell'ambiente, in particolare promuovendo iniziative e progetti finalizzati ad accrescere la consapevolezza di comportamenti sostenibili da parte dei consumatori negli Stati Membri. L’associazione potenzierà l’Operation Clean Sweep, il programma industriale per prevenire la dispersione dei granuli di plastica, coinvolgendo tutta la filiera, inclusi i trasporti e la logistica. Infine, PlasticsEurope avvierà nuove attività di ricerca per ampliare le proprie conoscenze su temi specifici, come il marine litter. Importanza particolare viene attribuita all’utilizzo sempre più efficace delle risorse, accelerando l'innovazione volta a rafforzarne la circolarità.
Ciò comporterà la realizzazione di ulteriori ricerche su feedstock alternativi; aggiornamenti degli studi sul ciclo di vita dei prodotti in plastica e delle dichiarazioni ambientali; la pubblicazione di dati sui rifiuti; la predisposizione di nuove linee guida per la progettazione ecocompatibile degli imballaggi in plastica; la standardizzazione delle migliori pratiche e metodologie industriali.
Entro la metà del 2018, PlasticsEurope svilupperà piani d'azione concreti e indicatori prestazionali che saranno utilizzati per valutare il raggiungimento degli obiettivi.

Plastica e sacchetti, la svolta dei produttori - Ultima modifica: 2018-01-24T09:35:10+01:00 da Massimiliano Cassinelli