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Il mercato italiano è un terreno difficile anche per il legno

L’indagine congiunturale dell’Ufficio studi Acimall per il terzo trimestre 2012 sul settore delle tecnologie per la lavorazione del legno conferma una stagnazione dei consumi nel mercato interno

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Virna Bottarelli
L'indice degli ordini nazionali nel settore delle tecnologie per la lavorazione del legno ha toccato quota 32, il minimo storico dal 2002 a oggi.
Dall'indagine congiunturale dell'Ufficio studi di Acimall emerge che l'industria italiana delle macchine e degli utensili per la lavorazione del legno nel terzo trimestre 2012 ha perso il 3,7% sull'analogo periodo dell'anno precedente.
Gli ordini dall'estero segnano un +31%, insufficiente, tuttavia, a compensare il 25,2% di contrazione del mercato nazionale.
Il carnet ordini rimane attorno ai due mesi; i prezzi aumentano dell'1% dall'inizio dell'anno.

L'indagine qualitativa rivela che il 16% del campione indica un trend di produzione positivo, il 48 % stabile, il 36 % in calo.
Occupazione stazionaria per il 68 % degli intervistati, in diminuzione per il 24 %, in aumento per l'8 %. Giacenze stabili per il 44 %, in diminuzione per il 40, in crescita per il rimanente 16 %.

Per quanto concerne la ripresa del mercato italiano dovremo attendere almeno fino al 2013, mentre i mercati esteri saranno in crescita secondo il 32 % degli intervistati, stazionari  secondo il 52 % e in calo per il restante 16 %.

Il mercato italiano è un terreno difficile anche per il legno - Ultima modifica: 2012-11-07T17:23:51+01:00 da Virna Bottarelli