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Inaugurata a Savona la smart microgrid realizzata da Siemens e dall'Università di Genova

Si trova presso il Campus universitario di Savona la smart polygeneration microgrid, progettata dall’Università di Genova e realizzata da Siemens

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  • n.305 - Settembre 2022
  • n.304 - Luglio 2022
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Virna Bottarelli
Il 12 febbraio è stata inaugurata la
Smart Polygeneration Microgrid (Spm), realizzata presso il Campus universitario di Savona. La Microgrid rappresenta il primo esempio di microrete energetica intelligente in Italia e funge da  laboratorio per sperimentare la smart
city, in futuro replicabile su più ampia scala.

Progettata dall’Università di Genova
e sviluppata da Siemens la microgrid di Savona è in grado
di gestire in modo efficiente l’energia prodotta al suo interno, bilanciando generazione e carichi
con conseguenti risparmi economici e riducendo l’impatto ambientale dal punto di vista delle
emissioni di CO2.

Paragonabile a un quartiere cittadino con funzioni urbanistiche differenziate, il Campus è ora
quasi completamente autonomo per consumi elettrici e riscaldamento, grazie al collegamento di diversi impianti di generazione, rinnovabili e ad alta efficienza, governati
da un software centrale, per una capacità complessiva di 250 kW elettrici e 300 kW termici.

Il cuore della microrete è la sala di controllo situata sempre all’interno del Campus. Da
qui è possibile supervisionare l’intero sistema e garantirne la gestione intelligente, seguendo
strategie operative ideate e validate dall’Università di Genova.
La piattaforma di energy management Dems (Decentralized Energy Management System)
sviluppata da Siemens permette di prevedere i consumi globali, la generazione da fonte
rinnovabile e di effettuare la pianificazione dell’esercizio, controllando in tempo reale le unità di
generazione tradizionali presenti in campo e ottimizzando i cicli di carica e scarica dei sistemi di
accumulo per valorizzare al meglio la produzione da fonte rinnovabile.

All’impatto positivo sull’ambiente, con 120 t/anno in meno  di emissioni di CO2, si uniscono vantaggi economici: grazie all’energia elettrica e termica
autoprodotte, è possibile ridurre i prelievi di elettricità dalla rete esterna e il
consumo di gas nelle caldaie tradizionali per il riscaldamento degli ambienti. L'Università  può così impiegare più risorse nel finanziamento di
integrazioni tecnologiche e impiantistiche, così come  in attività di ricerca
sperimentale e dimostrativa.

Le componenti della micro rete si snodano all’interno del polo universitario e sono tre microturbine a gas ad alta efficienza, un chiller ad assorbimento per la produzione
contemporanea di elettricità, calore per il riscaldamento in inverno ed energia frigorifera per il
raffrescamento in estate. A esse si aggiungono una rete di teleriscaldamento, due colonnine di ricarica, due veicoli
elettrici e due biciclette elettriche, tre parabole per la produzione di energia da solare a
concentrazione, quattro quadri elettrici collegati tra loro ad anello,
un sistema di accumulo elettrochimico in grado di bilanciare generazione e carichi e, se
necessario, compensare gli sbilanciamenti dovuti alla variabilità della generazione da fonte
rinnovabile, una dorsale di comunicazione basata su unità di raccolta dati, collocate nei quadri
principali.

“Con l’inaugurazione della nostra rete energetica intelligente si completa il primo tassello del
progetto ‘Energia 2020’, un intervento ambizioso dell’Università degli Studi di Genova nell’ambito
delle direttive comunitarie sull’energia sostenibile, che prevede la realizzazione presso il Campus
di Savona oltre che della Smart Polygeneration Microgrid, di uno smart building completamente
eco-sostenibile e automatizzato e di una serie di interventi di riqualificazione energetica degli
edifici esistenti, con l’obiettivo di disporre di una struttura universitaria all’avanguardia dal lato del
risparmio energetico e del comfort lavorativo”, ha detto Federico Delfino, Responsabile
Scientifico per l’Università degli Studi di Genova del progetto Smart Polygeneration
Microgrid.

“Nel corso del prossimo biennio 2014-15 contiamo di rafforzare la
collaborazione virtuosa università-impresa con Siemens, per consolidare presso il nostro polo ciò
che è ormai diventato un importante centro di competenza nel settore delle smart grid e della
smart energy, con possibili ricadute formative per i nostri studenti”.

Federico Golla, presidente e AD di Siemens, ha poi concluso: “Metteremo a frutto le esperienze di Savona nella sperimentazione di questa microgrid, e quanto
stiamo già facendo in altre città come Torino, Milano e Genova, come partner del progetto Smart
city, per sviluppare iniziative future - prima fra tutte Expo 2015”.

Inaugurata a Savona la smart microgrid realizzata da Siemens e dall'Università di Genova - Ultima modifica: 2014-02-13T11:59:08+01:00 da Virna Bottarelli