Fare di più con LabView

Per sostenere l’innovazione e la produttività di progettisti e ingegneri, la multinazionale di Austin potenzia e semplifica LabView concentrandosi sulla programmazione parallela, le reti di sensori wireless distribuite, il test RF e la matematica real-time

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V.V.

Fare di più, con meno’. È quello che desidera il 66% degli ingegneri nordamericani intervistati nel corso della survey ‘Mind of the Engineer-2009’ di Reed Business Information Usa. Essere più produttivi, risparmiando risorse, e quindi tempo, denaro, fatica, è quello che chiedono i progettisti e gli ingegneri sempre più a gran voce, e non solo negli Stati Uniti. E a gran voce risponde National Instruments con la nuova release di LabView, lanciata ad Austin, all’NIWeek 2009, all’insegna del motto ‘Fare di più con LabView’. Se il cruccio dei progettisti si conferma essere quello di ottenere maggiore produttività ed efficienza operativa con minori risorse, l’impegno di National Instruments è stato indirizzato ad inserire nuove funzionalità nella sua piattaforma software di progettazione grafica di sistemi focalizzandosi su tre aree principali: parallel computing, wireless e real-time math.
“Nel difficile scenario economico attuale, tecnici e ingegneri si sforzano per completare i loro progetti con meno risorse e in minor tempo. Con l’arrivo di nuove opportunità provenienti da investimenti nelle infrastrutture, monitoraggio ambientale, ricerca medicale e progettazione e test di dispositivi, abbiamo incentrato lo sviluppo di LabView 2009 su tecnologie chiave quali multicore, progettazione Fpga, piattaforme wireless e matematica real-time per sostenere l’innovazione in queste aree”, è stato il commento di James Truchard, presidente, Ceo e cofondatore di National Instruments alla presentazione della nuova versione di LabView, le cui novità principali sono state poi illustrate in sintesi da Matteo Bambini, Marketing Manager di National Instruments Italia. “LabView 2009 semplifica prima di tutto lo sviluppo di architetture parallele con una nuova tecnologia di virtualizzazione che sfrutta le potenzialità dei sistemi multicore e migliora la progettazione Fpga con un compilatore ottimizzato. La versione permette poi di distribuire codice su reti di sensori wireless per realizzare sistemi di misura e monitoraggio industriale più efficaci. Il nuovo ambiente di programmazione include anche nuove soluzioni per il test degli standard wireless Wlan, WiMax, Gps e sistemi Mimo su un’unica piattaforma hardware. La nuova versione semplifica la matematica real-time, snellendo la progettazione di algoritmi matematici e la loro distribuzione su hardware real-time. Un occhio di riguardo è stato dato anche ai tool pensati per migliorare la produttività quotidiana degli utenti della community, tra i quali Bambini ne ricorda tre. “Il nuovo VI Snippets Tool permette di effettuare il drag&drop di immagini del codice grafico per creare diagrammi a blocchi funzionanti. Il Partial Block Diagram Cleanup è uno strumento per la pulizia selettiva del diagramma a blocchi che favorisce l’organizzazione automatica di porzioni di codice, mentre i 3D Math Plots includono 11 nuovi grafici matematici 3D per la visualizzazione dei dati”.

Mondi paralleli
Nella progettazione di sistemi paralleli, la virtualizzazione consente di eseguire simultaneamente più sistemi operativi sullo stesso hardware di elaborazione multicore per realizzare sistemi più efficienti. Attraverso Real-Time Hypervisor si possono eseguire simultaneamente Windows Xp e LabView Real-Time sullo stesso controller, suddividendo i core di elaborazione tra i due sistemi operativi per un uso più efficiente delle risorse di sistema. Real-Time Hypervisor funziona sia con i controller NI Pxi dual-core e quad-core sia con l’Industrial Controller di National Instruments. LabView 2009 apporta dei miglioramenti anche nell’ambito delle tecnologie esistenti di progettazione parallela, inclusa la progettazione multicore e lo sviluppo Fpga, grazie a una nuova struttura ‘for loop’ parallela che ripartisce automaticamente le iterazioni dei cicli sui diversi processori. È semplificata anche la programmazione Fpga, fornendo rapidamente feedback di compilazione ed evidenziando i percorsi critici, per consentire una stima immediata di utilizzo delle risorse Fpga e tempi rapidi di debug.

Sensori intelligenti
LabView permette di configurare la nuova piattaforma NI Wsn (Wireless Sensor Network) con un ambiente di programmazione drag&drop per l’estrazione, l’analisi e la presentazione dei dati di misura. Con il nuovo LabView Wireless Sensor Network Module Pioneer è possibile programmare i singoli nodi di misura Wsn per estendere la durata delle batterie, incrementare le prestazioni delle acquisizioni e creare interfacce di sensori custom. Tramite strumentazione definita dal software e programmata in LabView è possibile implementare la stessa piattaforma di misura per l’acquisizione e l’analisi di qualsiasi schema di modulazione o protocollo, piuttosto che impiegare strumenti dedicati per protocolli specifici. La nuova NI Wlan Measurement Suite per LabView permette la compatibilità con gli standard Ieee 802.11 a/b/g ed è in grado di eseguire misure oltre cinque volte più rapidamente rispetto agli strumenti tradizionali.

Matematica real-time
LabView integra librerie matematiche che contengono oltre mille funzioni, dall’elaborazione dei segnali punto-punto di basso livello alle implementazioni di alto livello basate su configurazioni passo-passo, che possono essere distribuite su dispositivi real-time embedded. Con il nuovo LabView MathScript RT Module, LabView 2009 estende la possibilità di implementare e distribuire algoritmi matematici su sistemi operativi deterministici tramite strumenti matematici basati su programmazione testuale. Il modulo permette di incorporare i file .m esistenti mediante interfacce utente interattive e l’utilizzo di canali di I/O reali e consente di distribuirli su hardware real-time per la prototipazione rapida dei sistemi. LabView 2009 semplifica la distribuzione degli algoritmi matematici su hardware embedded real-time, sostenendo così i progettisti di dispositivi medicali, i costruttori di macchine e i progettisti di sistemi autonomi.

Intelligenza nello slave
Nell’ambito della progettazione di sistemi real-time con I/O distribuito, ora si può utilizzare il LabView Fpga Module per programmare il codice direttamente sullo chassis di espansione NI 9144, a 8 slot, per i sistemi NI CompactRio o Pac. Ciò permette di creare dispositivi intelligenti distribuiti per funzioni di elaborazione in linea e di temporizzazione personalizzata e di realizzare anche catene di connessione tra più chassis slave NI 9144 partendo dal controller master per espandere le applicazioni time-critical.

Un nuovo nome
A partire da quest’anno, con LabView 2009, le main release di LabView non saranno più indicate con le consuete 8.xx. National Instruments ha adottato un ciclo di rilascio annuale e ha deciso di assegnare il nome della versione in base all’anno di rilascio.

Fare di più con LabView - Ultima modifica: 2009-10-09T11:45:14+02:00 da La Redazione