Obiettivi del progetto, conclusosi nel 2011, erano la gestione centralizzata della rete, l'ottimizzazione dell'adduzione e della
distribuzione dell'acqua e la razionalizzazione dei servizi di
assistenza tecnica.
Ati ha progettato e realizzato un sistema, basato su circa 180 stazioni periferiche (pozzi, serbatoi, sollevamenti, nodi della rete di distribuzione) su rete cablata in rame (60) e fibra ottica (120). Il sistema fa capo a un centro di controllo basato su una soluzione fault-folerant, con due server Scada ridondati Proficy iFix, uno Scada terminal server per l'accesso via Lan o via internet al sistema, cinque workstation per attività di monitoraggio e/o sviluppo.
La gestione delle sottoreti è affidata a gruppi indipendenti di Rtu, con logiche di automazione e controllo attuate in autonomia rispetto al centro di controllo.
Un sistema di telenotifica text-to-speech/sms/email garantisce l'inoltro delle segnalazioni definite dagli operatori al personale reperibile, che tramite connessione internet può verificare le cause delle segnalazioni ricevute.
La sala controllo integra anche le funzioni di videosorveglianza, controllo accessi Rfid, sicurezza e rilevamento incendi, rendendo disponibili le informazioni su un videowall basato su 6 cubi a retroproiezione da 67”.
Il centro di controllo dispone anche di una specifica soluzione di energy management per la gestione e l'ottimizzazione dei fabbisogni energetici degli apparati, che integra un sistema fotovoltaico di autoproduzione installato sulla copertura del fabbricato.
Grazie al sistema concepito da Ati, il livello di servizio reso all'utenza è migliorato in termini di sicurezza, poiché i parametri idraulici di funzionamento (portate, pressioni, livelli) sono continuamente monitorati, così come i parametri elettrici di funzionamento delle pompe. Allo stesso modo si è ottenuta un'ottimizzazione dei volumi di acqua invasati, eliminando il verificarsi di eventi di sfioro o lo svuotamento delle condotte.
La risorsa idrica disponibile è quindi distribuita uniformemente, mentre il gestore ha potuto sperimentare una riduzione del 40% dei consumi di energia elettrica e del 30% dei costi della manodopera per la gestione della rete.
Il progetto è stato premiato con l'AI Award 2012 per la categoria Utility.