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La Ferrari premia i progetti del futuro

Il World Design Contest 2011 è stato vinto dai designer coreani, ma gli italiani dimostrano di essere competitivi a livello mondiale e il Cavallino Rampante rimane il simbolo di un’Italia ancora competitiva

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Massimiliano Cassinelli

Arrivano dalla Corea i vincitori del Ferrari World Design Contest 2011, la competizione cui hanno partecipato 50 università e scuole di design di tutto in mondo, chiamate a disegnare la Ferrari del futuro. Un'auto capace di interpretare le emozioni dell'uomo del terzo Millennio.
Strumento d'eccellenza, per trasformare in modelli le intuizioni dei giovani designer, la piattaforma software fornita gratuitamente da Autodesk. E proprio il Vice President of industry marketing di Autodesk, Brenda Discher, ha consegnato personalmente il premio per il miglior design ai progettisti della Hongik University di Seoul. Un gruppo di lavoro che ha soddisfatto al meglio i criteri di utilizzo del software e di collaborazione con il fornitore locale, valorizzando l'estetica visiva e la qualità.
L'università coreana ha conquistato anche il premio più ambito con il proprio progetto della “Ferrari Eternità”, capace di coniugare lo stile del “Cavallino Rampante” e le tecnologie più innovative. Un riconoscimento che testimonia come il Sud- Est asiatico sia crescendo in modo significativo anche in questo ambito, relegando al secondo posto lo Ied di Torino, la cui Ferrari Zeri ha colpito la giuria per purezza e eleganza. Al terzo posto, infine, gli inglesi del London Royal College of Arts, mentre un premio speciale è stata assegnato ai cinesi di Jiangnan University, che hanno concepito un'auto dalle ruote riconfigurabili in funzione delle condizioni di guida.
Proprio l'eterogeneità dei premiati, come ha sottolineato Montezemolo, è emblematica delle ragioni del successo di Ferrari: “Siamo un'azienda fortemente radicata nel territorio, che realizza tutto qui a Maranello, ma con una finestra aperta ai contributi provenienti dal mondo intero”.
Guardando al futuro, lo stesso presidente si è detto ottimista sia per il gruppo, capace di coniugare le tecnologie più innovative con la propria storia, sia per l'Italia: “La Ferrari non si è arresa nei momenti tragici e nemmeno all'inizio degli Anni '90 quando, al mio arrivo, da decenni non vincevamo un mondiale di F1”. E lo stesso può fare l'Italia.

La Ferrari premia i progetti del futuro - Ultima modifica: 2011-07-21T12:03:46+02:00 da Massimiliano Cassinelli