La sfida della tracciabilità

Secondo il rapporto ''Agromafie'', il fatturato prodotto dalle frodi alimentari è in continua crescita. Al punto che, nel 2012, solo in Italia ha raggiunto i 14 miliardi, con un incremento del 12% rispetto all'anno precedente. Il tutto a fronte di migliaia di addetti, con una criminalità organizzata sempre più capace di inserirsi in un tessuto economico indebolito dalla crisi.
Nasce per fronteggiare un simile fenomeno “Safety For Food”, una piattaforma tecnologica che ha come obiettivo primario la realizzazione di una “banca dati mondiale” della sicurezza alimentare. Il tutto, nelle intenzioni del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali, con l'obiettivo di consentire all'intera filiera agro-alimentare, agli enti preposti ed in ultima analisi anche ai consumatori, di ottenere una completa tracciabilità delle produzioni, secondo regole e standard internazionali in materia di sicurezza, qualità e origine degli alimenti.
In questa prima fase l'attenzione è focalizzata sull'agro-alimentare, un settore nel quale sta crescendo il livello di consapevolezza delle opportunità offerte dalle tecnologie digitali per svilupparsi, per trasformare i processi produttivi e operativi e per approcciare in modo più efficace lo scenario competitivo internazionale.
Gli aspetti di qualità e sicurezza alimentare sono essenziali per una piattaforma tecnologica in grado di generare molteplici opportunità per il Paese, a beneficio di consumatori che oggi riconoscono un valore fondamentale alla tracciabilità, “dal campo al piatto”, di ciò che portiamo sulla nostra tavola.