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L’automazione Phoenix Contact trasforma il parcheggio in un gioco

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La redazione

Gio.VE., azienda di recente fondazione specializzata nella progettazione e realizzazione di parcheggi automatizzati, ha ideato Domino Box, una soluzione automatizzata che riprende la logica del famoso 'Gioco del 15', in cui 15 tessere quadrate e numerate, disposte in una tabellina quadrata con 16 posizioni, devono venir spostate in verticale ed orizzontale per ricreare una successione numerica corretta. È su questo meccanismo che si sviluppa la soluzione implementata nel cuore di Milano per l’automatizzazione di un garage privato destinato a ospitare diverse decine di automobili d’epoca. Alloggiato all’interno di un capannone, il sistema Domino Box dà spazio a 39 veicoli in 440 mq, posizionati su altrettanti carrelli movimentati in contemporanea secondo logiche dinamiche, per trasferire l’automobile selezionata all’ingresso della struttura tramite il percorso più immediato. Per realizzare il sistema di controllo e supervisione dell'applicazione, Gio.VE. si è avvalsa del supporto del system integrator Overall, che ha suggerito un’architettura basata sulle soluzioni Phoenix Contact, dal plc centrale ai moduli I/O (locali e remotati), dall’interfaccia Hmi ai sistemi di trasmissione dei dati, agli strumenti per l’alimentazione e la sicurezza.

Il cervello dell’applicazione è il plc compatto Ilc 350 Eth, che comunica con tutti i carrelli e ne coordina i movimenti, elaborando simultaneamente una mole notevole di dati e segnali: a differenza del gioco, infatti, Domino Box movimenta in contemporanea più, o anche tutti, i carrelli, così da rendere più rapidi gli spostamenti. Grazie all'interfaccia Ethernet integrata, il software di automazione PC Worx a norma Iec 61131 consente di effettuare la parametrizzazione e la programmazione, di scambiare parallelamente i dati con i server Opc e di comunicare con gli utenti Tcp/IP compatibili. Inoltre, la presenza di una porta Ethernet permette un’efficace gestione della teleassistenza, fondamentale data la saltuaria presenza umana in loco.

Per favorire una maggiore libertà di scorrimento dei singoli moduli, si è deciso di adottare un sistema di comunicazione wireless Bluetooth (Iee 802.15.1) a 2,4 GHz che fosse calibrabile in modo preciso per combinare affidabilità trasmissiva e resistenza alle interferenze, tenendo conto dell’elevata densità di trasmissioni wireless provenienti da fonti sia interne al perimetro del garage sia presenti nell’area circostante. Ogni carrello è stato dotato di un modulo radio I/O in grado di comunicare con apposite stazioni base dislocate lungo il perimetro del locale. Il sistema I/O Bluetooth permette di trasferire i dati tra il plc centrale e i moduli I/O, assicurando il collegamento dei segnali I/O attraverso Bluetooth nella rete Ethernet.

Per la supervisione è stato scelto un Panel PC industriale della famiglia Basic Line di Phoenix Contact con grado di protezione IP65 e touchscreen resistivo da 17'', con a bordo il software di visualizzazione Visu+. Dal pc è possibile impostare i parametri di riferimento e inviare comandi al sistema. Le funzionalità di diagnostica e di alarming permettono di verificare lo stato dell’impianto e di massimizzarne l’efficacia operativa, offrendo inoltre la registrazione degli allarmi in un log storico. Visu+ permette l’interfacciamento in rete grazie ai protocolli Tcp/IP, Udp e Http. L’utente può azionare il meccanismo da remoto tramite smartphone o un altro dispositivo connesso in rete, così da trovare poi il veicolo prescelto già pronto ad attenderlo all’ingresso della rimessa.

 

L’automazione Phoenix Contact trasforma il parcheggio in un gioco - Ultima modifica: 2015-10-16T09:17:53+02:00 da La Redazione