I 2km che hanno dato il titolo al forum marchigiano sono quelli del tratto di fiume Esino, che costeggia la sede di Loccioni, e che è stato messo in sicurezza e valorizzato proprio grazie all'iniziativa dell'azienda e dei suoi partner, con il progetto Flumen.
Oltre a un'attività preventiva di ripristino del corso originario del fiume, ricostruzione delle briglie di contenimento, rinforzo degli argini e messa in sicurezza della zona, Flumen include anche un'attività di monitoraggio, svolta in un laboratorio nel quale Loccioni può esplicitare tutta la sua competenza nel settore della misura, e una centrale per la produzione di energia elettrica, con il fiume che diventa parte integrante della microgrid comprendente cinque microcentrali idroelettriche (1GWh anno). Il progetto ha interessato anche il consolidamento del Ponte di Scisciano e il rimboschimento e la manutenzione della zona interessata.
Commentando la riuscita del progetto, Enrico Loccioni, presidente
del Gruppo, ha sottolineato come quest'ultimo rappresenti un esempio
positivo di collaborazione tra privato e pubblico nell'interesse del
bene comune.
"L'impresa vive e prospera se vitale e prospero è il territorio che abita ed è sua responsabilità e interesse fare in modo che lo sia", ha detto ancora Loccioni. "Con '2km di futuro' vogliamo dimostrare che è possibile mettere in equilibrio profitto e valori, interessi privati e bene comune, risparmio energetico e miglioramento del comfort. Mi piace pensare alle micro-grid che abbiamo realizzato come a una nuova forma di mezzadria: valorizziamo le risorse naturali perché abbiamo interesse a raccoglierne i frutti, ma nello stesso tempo miglioriamo la situazione della comunità e ci occupiamo del bene comune".
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