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Meno soldi alle aziende

Banca d'Italia conferma che, per le imprese, è sempre più difficile ottenere liquidità dagli istituti di credito

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Massimiliano Cassinelli

Il rapporto della Banca d'Italia, relativo alla concessione di prestiti da parte degli istituti di credito, conferma la difficoltà delle imprese nel reperire i finanziamenti necessari ad affrontare nuovi investimenti. In particolare, come conferma l'indagine, nel quarto trimestre del 2011 i criteri per la concessione dei prestiti alle imprese hanno subito un ulteriore irrigidimento. Una situazione dettata “soprattutto dalle difficoltà di accesso al finanziamento sui mercati all'ingrosso e dai problemi di liquidità incontrati dagli intermediari nel trimestre, nonché dal deterioramento delle prospettive economiche”.
Una situazione che ha avuto, come immediata conseguenza, una revisione delle linee di credito, ulteriormente aggravata dall'aumento dei tassi di interesse per i prestiti alle imprese, passati dal 3,86% di novembre al 4,18% di dicembre. Prospettive poco positive anche per il prossimo futuro, con la previsione di ulteriori aumenti.
Rimane sostanzialmente invariata la crescita della domanda di finanziamenti da parte delle imprese, anche se non mancano i segnali preoccupanti, in considerazione del fatto che i finanziamenti concessi a dicembre sono aumentati 2,6%, contro un +4,4% del mese precedente.
I dati diffusi da Cgia di Mestre appaiono ancora più negativi, poiché il rapporto indica che, nell'ultimo trimestre dello scorso anno, i prestiti erogati dal sistema bancario alle imprese sono diminuiti del -1,5% e a dicembre del 2,2%, mentre le insolvenze hanno superato gli 80 miliardi, in crescita del 36% rispetto al 2010. La Banca d'Italia, da parte sua, sottolinea che le sofferenze bancarie sono arrivate al 22,2% e questo potrebbe indurre un'ulteriore “stretta” sulla concessione dei prestiti.

Meno soldi alle aziende - Ultima modifica: 2012-02-16T11:11:41+01:00 da Massimiliano Cassinelli