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Nuove etichette per gli alimenti

Varata la normativa sull'etichettatura, che impone di indicare la provenienza delle carni e la presenza di allergeni. Novità importanti anche sulla leggibilità

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Massimiliano Cassinelli

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 22 novembre è stata varata la nuova etichettatura per i generi alimentari, che avrà impatti sull'intero sistema di tracciabilità.
In particolare, come già avviene per i bovini, dal 1° aprile del prossimo anno sarà obbligatorio indicare la provenienza di tutte le carni fresche poste in commercio. Mentre è stata concessa una deroga di due anni per le carni trasformate in salumi e di tre anni per il latte e i derivati.
Per gli altri generi confezionati, invece, sarà obbligatorio indicare il contenuto energetico, oltre alle percentuali di grassi, grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale. Così come è imposto di specificare l'eventuale presenza di allergeni.
Il regolamento europeo presta una particolare attenzione anche alle leggibilità delle etichette, le cui informazioni dovranno essere presenti sull'imballaggio in una tabella comprensibile, insieme e nel medesimo campo visivo. Limiti precisi anche per i caratteri tipografici minimi: non inferiori a 1,2 mm, con la possibilità di scendere a 0,9 mm solo se le confezioni presentano una superficie inferiore a 80 cm2. In casi estremi, ovvero con una superficie della confezione inferiore a 10 cm2, l'etichetta potrà riportare solo le informazioni principali.
Importanti novità anche nella lotta alla contraffazione, con l'obbligo di indicare gli alimenti simili ad altri, ma prodotti con ingredienti diversi, quali i “simil-formaggi” realizzati con materie vegetali. Allo stesso modo dovranno esser chiaramente riconoscibili la “carne ricomposta” e il “pesce ricomposto”, ottenuti combinando parti diverse degli animali.

Nuove etichette per gli alimenti - Ultima modifica: 2011-11-23T11:31:18+01:00 da Massimiliano Cassinelli