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Pilz Italia, 25 anni di automazione sicura

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V.V.

Pilz Italia ha festeggiato i suoi primi 25 anni di attività al servizio della sicurezza per operatori, macchinari e ambiente sul territorio nazionale. Era infatti il 1993 quando l'azienda tedesca di Esslingen sbarcò in Italia, a Lentate Sul Seveso (MB), tuttora sede principale per l'Italia, dove è progressivamente cresciuta.

Oggi infatti Pilz Italia è arrivata a contare un organico di  persone, distribuite sulle quattro sedi regionali di Padova,  Torino, Parma e Pescara, e a contare un fatturato di 31,5 milioni di euro nell'ultimo anno, il 2017, con una crescita del +12% rispetto all'anno precedente.

Alla conferenza stampa di Milano, il 17 aprile, Luca Bogo, Managing Director Pilz Italia, ha ripercorso questi 25 anni di attività in Italia, dichiarando che "Il tratto comune di tutte le nostre attività, dai primi due prodotti introdotti sul mercato fino ai più evoluti pacchetti di service e consulenza introdotti dal 2010, è stato il nostro impegno costante a diffondere sul territorio conoscenze e consapevolezza sui temi della sicurezza funzionale e della protezione uomo-macchina, con l'obiettivo di supportare i clienti verso il giusto compromesso tra elevata produttività e massima sicurezza sulle linee di produzione".

Pilz Italia, fra tecnologia e cultura

Gli inizi, ovviamente, non sono stati semplici. "Soprattutto perché nei primi anni Novanta", ha detto Bogo, "la safety in Italia era ancora considerata semplicemente un costo e vi era una scarsa consapevolezza dei rischi e dei notevoli costi 'nascosti' di una mancata sicurezza".

Le cose, però, sono cambiate rapidamente. "Negli anni, i nostri interlocutori sono cambiati e hanno compreso l'importanza di un approccio culturale e tecnologico 'integrato' alla safety. Oggi mi sento di dire che il mercato industriale italiano è uno dei più evoluti e avanzati in materia di sicurezza uomo-macchina".

Presente all'evento di Milano, Susanne Kunschert, Managing Partner Pilz GmbH & Co, ha ricordato l'importanza delle filiali Pilz nel mondo. "Circa il 72% del nostro fatturato (338 milioni di euro nel 2017, ndr.) viene dalle nostre filiali esterne alla Germania. Dalla prima filiale aperta in Austria all'inizio degli anni Novanta, oggi Pilz è arrivata a contarne 40.

"Abbiamo creato una rete di competenze e di supporto tecnico a livello mondiale, che va oltre i confini di ogni singola nazione e assicura a tutti la stessa qualità di servizio e di consulenza", ha detto Kunschert.

"L'Italia è una grande fonte di idee innovative e di ispirazione per tutto il Gruppo Pilz. Le idee nascono ogni giorno in collaborazione con i clienti, che contribuiscono a renderci sempre più innovativi. Siamo orgogliosi del successo di questa filiale, che nasce da un mix importante tra l'elevato e innovativo livello tecnologico delle soluzioni proposti e l'ottima squadra di persone che si è formata sul territorio nazionale. E poi, il Gruppo Pilz non sarebbe quello che è se non ci fosse Pilz Italia".

Pensando al futuro, Luca Bogo e Susanne Kunschert hanno le idee molto chiare: "Per noi, il futuro è nell'Industria 4.0: questo è un tema che ci coinvolge molto e che ci vede attivi in alcuni gruppi di lavoro e comitati di normazione a livello internazionale. Stiamo esplorando i molteplici aspetti legati alla safety nei contesti di produzione digitalizzata, al suo rapporto sempre più stretto con la cybersecurity e con la robotica collaborativa", hanno concluso i due manager.

 

 

Pilz Italia, 25 anni di automazione sicura - Ultima modifica: 2018-04-17T17:23:26+02:00 da La Redazione