"La crisi, che lo scorso anno abbiamo superato brillantemente, purtroppo perdura con effetti negativi sul nostro Paese e, più in generale, sull'Europa Occidentale. In questo contesto, abbiamo archiviato l'esercizio fiscale 2011/2012 con un fatturato in diminuzione del 5,5% e una flessione degli ordini del 12%". Lo annuncia Federico Golla, amministratore delegato di Siemens Italia, in occasione della conferenza stampa di fine anno, nella sede di Milano della società, mostrando tuttavia una discreta soddisfazione per la performance del 2012, considerando "il contesto economico in cui operiamo", e definendo l'anno che sta per chiudersi "difficile, ma complessivamente non del tutto negativo, grazie all'ottimo risultato della divisione reti intelligenti (smart grid) e alla buona tenuta del settore Industry".
Gli ordini raccolti da Siemens in Italia hanno raggiunto la quota di 2.008 milioni di euro (erano 2.296 milioni nel 2011), mentre il fatturato si è attestato sui 2.126 milioni di euro (2.249 milioni nel 2011). Per quanto riguarda i quattro settori di business della società, le peggiori performance si sono ottenute nel settore Energy (-14,8% del fatturato rispetto all'anno precedente), soprattutto a causa dell'andamento al ribasso del fotovoltaico, e in quello Infrastructure & Cities (-13%), nonostante gli ottimi risultati del segmento smart grid, a partire dalla partnership strategica con Enel per Expo 2015. Hanno mostrato invece una migliore tenuta l'Healthcare (-1,8%) e l'Industry (-0,2%).
Per quanto riguarda il Settore Industry, l'Italia si conferma al 4° posto nel ranking
mondiale di Siemens dopo Germania, Stati Uniti e Cina. "Nel nostro Paese le imprese stanno ricercando soluzioni integrate e olistiche
in grado di accelerare la produttività, migliorando al contempo la flessibilità e l'efficienza", spiega Golla, ricordando alcuni accordi strategici del 2012. "Vanno in questa direzione alcuni importanti contratti siglati nel corso dell'anno, ad esempio
quello con Alenia Aermacchi per fornire la linea di assemblaggio per la produzione dell'aereo da
addestramento militare transonico M346. Senza dimenticare che l'insediamento Fiat di
Pomigliano d'Arco ha ottenuto il riconoscimento 'Automotive Lean Production 2012' nella
categoria Oem. Si tratta di uno stabilimento completamente automatizzato e basato su una
soluzione standard hardware e software sviluppata da Siemens in co-design con Comau". Nell'Industry, da segnalare anche le buone performance nel segmento di mercato degli inverter, che
nel corso dei primi sei mesi dell'anno solare, secondo dati Anie, ha invece registrato un calo del
16%. Importanti segnali positivi provengono infine dal segmento dei servizi al cliente: è stata
infatti costituita la nuova divisione Customer Services, con servizi strutturati e dedicati all'intero
ciclo di vita di un prodotto, incluse le tematiche dell'efficientamento energetico".
Parola d'ordine nel futuro di Siemens continuerà ad essere 'innovazione', con un focus particolare sulle smart grid e l'e-mobility, da un lato, e sul software industriale dall'altro. A quest'ultimo proposito, Golla ha ricordo l'eccellenza, in termini di expertise e specializzazione, del centro Mes di Genova. "Un grande impulso al software industriale arriva dal nuovo annuncio, da parte dell'headquarter, di un investimento di oltre 20 milioni di euro nel centro Mes di Genova. Si potenzierà ulteriormente un polo tecnologico sempre più specializzato in tutti i prodotti e servizi che ruotano intorno alla gestione dei processi produttivi, in grado di attrarre nel capoluogo ligure sia le aziende che operano come partner tecnologici sia gli esperti dei clienti con cui Siemens collabora a livello mondiale".
