Il Centro Studi di Ucima (Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il confezionamento e l'imballaggio) ha presentato i dati dei primi nove mesi dell'anno. Un bilancio decisamente positivo, con il fatturato di settore in crescita del 19% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In particolare le esportazioni hanno registrato un +20,6%, mentre il mercato interno è cresciuto del 9,6%.
Anche se i dati sul commercio mondiale riguardano solo i primi 7 mesi dell'anno, la Cina, con una quota del 10%, continua ad essere il mercato di riferimento per gli Oem italiani. Un mercato che, tra l'altro, ha fatto registrare un incoraggiante +19,8%. Interessanti sono anche la crescita verso gli Stati Uniti (+23,8%) e la Francia (+20%), così come risultano in crescita Turchia, Russia, Giappone, Arabia Saudita e Belgio.
Malgrado gli ottimi risultati sin qui ottenuti, le previsioni non appaiono particolarmente ottimistiche. A partire dalla seconda metà dell'anno, infatti, Ucima ha registrato un ridimensionamento nei volumi d'affari e un peggioramento nella raccolta ordini. Una situazione ovviamente influenzata dalla condizioni macro-economiche mondiali. Alla luce di questa situazione è ipotizzabile un rallentamento della crescita del settore nella prima metà del prossimo anno.
Riparte l'export delle macchine
In forte crescita la vendita di soluzioni per il packaging, ma permangono i timori per il prossimo anno
