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Rittal, in Italia si può anche produrre

Sfidando la tendenza dominante che vede sempre meno aziende estere investire nel nostro Paese, Rittal ha potenziato lo stabilimento di Valeggio sul Mincio (VR) con quattro nuove linee produttive

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V.B.
"Quella di Rittal è una scelta in controtendenza, perchè l'azienda  ha deciso di investire in un mercato, quello italiano, che dalla maggior parte delle imprese tedesche è preso in considerazione più come mercato di vendita che non come area di investimento". Questo il commento del Console Generale della Repubblica Tedesca a Milano,rgen Bubendey, intervenuto all'incontro organizzato il 9 ottobre da Rittal a Valeggio Sul Mincio (VR) per presentare i nuovi investimenti del Gruppo Friedhelm Loh, di cui Rittal è parte, nel sito produttivo della località veronese.

Lo stabilimento di Valeggio Sul Mincio, già sede di Kelvin, azienda locale specializzata nella produzione di sistemi di refrigerazione e dal 2011 parte di Rittal, include quattro nuove linee per la produzione dei condizionatori TopTherm 'Blue e', una gamma di prodotti dedicati alla climatizzazione in ambito industriale: condizionatori e scambiatori aria-acqua da tetto e da parete.
"La fabbrica di Valeggio sul Mincio è un esempio positivo di come Rittal sia stata in grado di mantenere la tradizione di produttore quasi 'artigianale' di Kelvin e di coniugarla con l'efficienza e la produttività di una realtà moderna, inserita in un contesto multinazionale", ha detto Marco Villa, amministratore delegato di Rittal Spa.
L'azienda tedesca ha investito nello specifico un milione di euro e ha ampliato il numero degli addetti con 50 nuove assunzioni.

Presso il sito veronese di Rittal, che complessivamente impiega circa 200 persone, si eseguono l'assemblaggio, il test e l'imballaggio dei condizionatori. Al piano superiore dell'edificio sono assemblate le macchine più piccole, solitamente prodotte in grandi lotti e sottoposte a mass production test.
Al momento sono operative, su due turni, tre delle quattro nuove linee e la produzione giornaliera è di 50 macchine per linea. Altre linee, già esistenti, sono invece dedicate alla realizzazione di mini chiller (dallo stabilimento escono circa 3000 mini chiller l'anno).
Al piano inferiore sono realizzate le soluzioni più grandi e personalizzate, che richiedono anche una fase di test più lunga. In entrambi i casi, i prodotti sono comunque testati al 100% prima di lasciare lo stabilimento per il centro di smistamento in Germania o per la loro destinazione finale.
Un ufficio tecnico composto da quindici persone si occupa invece di progettazione e R&D.

 
 

Rittal, in Italia si può anche produrre - Ultima modifica: 2013-03-14T11:17:55+01:00 da La Redazione