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Uomini per l'Internet delle Cose

Le aziende del networking sono sempre più attente al mercato dell'automazione e del manifatturiero

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Massimiliano Cassinelli

L'Internet delle Cose sta modificando anche il mercato del lavoro e la formazione dei laureati. Un simile quadro emerge da un recente studio della Banca Mondiale, secondo il quale il settore Ict è in rapida crescita e rappresenta un mercato potenziale di 800 miliardi di dollari a livello globale. A fronte di un simile potenziale, però, nel prossimo decennio due milioni di posti di lavoro, legati all'Ict, resteranno scoperti. Questo a causa di un persistente gap di competenze, che si prevede toccherà quota 8,2% entro il 2022.
Per colmare un simile divario tra domanda e offerta, le istituzioni educative e della formazione professionale sono chiamate a incrementare significativamente il numero di laureati in materie tecniche che, entro il 2022, dovrebbero crescere di 222mila unità ogni anno.
In particolare Cisco sta definendo una serie di alleanze e di offerte formative finalizzate a rispondere alla crescente richiesta di personale specializzato, con competenze di networking IP focalizzate su settori quali l'automazione, il manifatturiero e l'energia. Ma l'attenzione rimane alta anche nei confronti di altri settori, che in futuro saranno investiti da trasformazioni tali da richiedere questo tipo di capacità.

Uomini per l'Internet delle Cose - Ultima modifica: 2013-11-13T17:51:25+01:00 da Massimiliano Cassinelli