L'Internet delle Cose sta modificando anche il mercato del lavoro e la formazione dei laureati. Un simile quadro emerge da un recente studio della Banca Mondiale, secondo il quale il settore Ict è in rapida crescita e rappresenta un mercato potenziale di 800 miliardi di dollari a livello globale. A fronte di un simile potenziale, però, nel prossimo decennio due milioni di posti di lavoro, legati all'Ict, resteranno scoperti. Questo a causa di un persistente gap di competenze, che si prevede toccherà quota 8,2% entro il 2022.
Per colmare un simile divario tra domanda e offerta, le istituzioni educative e della formazione professionale sono chiamate a incrementare significativamente il numero di laureati in materie tecniche che, entro il 2022, dovrebbero crescere di 222mila unità ogni anno.
In particolare Cisco sta definendo una serie di alleanze e di offerte formative finalizzate a rispondere alla crescente richiesta di personale specializzato, con competenze di networking IP focalizzate su settori quali l'automazione, il manifatturiero e l'energia. Ma l'attenzione rimane alta anche nei confronti di altri settori, che in futuro saranno investiti da trasformazioni tali da richiedere questo tipo di capacità.
Uomini per l'Internet delle Cose
Le aziende del networking sono sempre più attente al mercato dell'automazione e del manifatturiero