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Automazione e occupazione, è l’ora dei Technical Trainer

In un periodo nel quale la crisi economica ha spinto molte aziende a cercare di avvalersi di collaborazioni esterne occasionali per diverse figure, i Technical Trainer hanno visto affermarsi un trend inverso: l'assunzione in azienda

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Virna Bottarelli
I formatori tecnici sono figure destinate ad aumentare anche nel settore dell'automazione. Lo sostiene una ricerca condotta da Technical Hunters, società operante sul mercato italiano della Ricerca & Selezione, specializzata in profili tecnici.

L'Italia si incammina sempre di più verso un mercato ad alta specializzazione, caratteristica essenziale per le aziende che devono mantenere alto il livello di competenza tecnica per essere competitive nei mercati internazionali.
I settori che richiedono maggiormente figure come i Technical Trainer sono, appunto, quello elettronico, delle telecomunicazioni e dell'automazione industriale, dove esperti formatori tecnici sono fondamentali per insegnare ai neo dipendenti specifici sistemi integrati ad alto contenuto tecnologico.

Dal 2013 al 2014 l'incremento nella richiesta di queste figure nei tre settori indicati è stato attorno al 50%. Molto spesso le aziende creano delle vere e proprie 'accademie tecniche' di formazione teorica e pratica, dove i neo dipendenti sostano per i primi mesi di attività. I formatori tecnici intervengono non solo in fase di inserimento ma anche per le sessioni di aggiornamento in particolare su nuovi prodotti.

Quella del formatore non è una professione codificata e standardizzata, ma si costruisce nel tempo in base alla propria esperienza: sono solitamente laureati in discipline tecniche con esperienze di docenze universitarie.
Oltre alla parte tecnica, i formatori pongono attenzione anche alle cosiddette 'soft skill', per insegnare ai venditori della propria azienda come presentare le caratteristiche tecniche e tecnologiche del prodotto al potenziale cliente e prepararli ad eventuali domande/richieste dello stesso, in modo tale da non dover necessariamente richiedere il supporto dei propri tecnici e poter così proporre in autonomia la soluzione tecnologica di volta in volta più adeguata, rendendo la vendita una vera e propria consulenza dedicata al cliente.

Technical Hunters suggerisce anche i requisiti del buon formatore: utilizzo di metodologie di formazione innovative,
possesso di forte competenza tecnica,
garanzia della qualità dei materiali didattici, analisi dei bisogni formativi sulla base della soluzione tecnica posseduta, capacità di progettare macro e micro dei corsi con una struttura logica,
pianificazione di un piano d'inserimento chiaro e un piano di formazione tecnica dedicata al personale già inserito in organico.

Automazione e occupazione, è l’ora dei Technical Trainer - Ultima modifica: 2014-10-01T15:03:50+02:00 da Virna Bottarelli