Ripresa, le aziende ci credono

Nel mese di novembre, in base ai dati Istat, cresce l'indice del clima di fiducia delle imprese manifatturiere. Il valore passa infatti dal 97,4 di ottobre a 98,1. I giudizi sugli ordini e le attese di produzione migliorano, con i rispettivi saldi che passano da -27 a -25 e da 4 a 5, così come il saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino passa da -2 a -1.
Si tratta di risultati positivi, soprattutto in considerazione del fatto che per trovare indici di fiducia e di ordini migliori bisogna tornare all'estate del 2011.
Un'aspettativa positiva che investe anche gli altri settori, al punto che l'indice di fiducia delle imprese italiane sale a 83,2, contro il 79,9 di ottobre.
É interessante notare che l'indice del clima di fiducia del settore manifatturiero migliora in tutto il territorio nazionale: nel Nord-ovest passa da 102,0 a 102,2, nel Nord-est da 96,4 a 97,4, nel Centro da 94,9 a 95,5 e nel Mezzogiorno da 90,9 a 92,4. I giudizi sugli ordini migliorano anch'essi in tutte le ripartizioni territoriali. Mentre quelli sulle scorte di magazzino presentano saldi in aumento nel Nord-ovest, nel Centro e nel Mezzogiorno, in diminuzione nel Nord-est. Le attese di produzione, infine, migliorano nel Nord-ovest e nel Mezzogiorno, mentre sono stabili nelle restanti ripartizioni territoriali.
Escludendo il settore edile, che ancora non sembra intravedere la fine della crisi, anche le imprese dei servizi di mercato e del commercio al dettaglio mostrano un'incoraggiante inversione di tendenza.
Anche il grado di utilizzo degli impianti, di produzione, che fornisce un'indicazione più legata ai dati effettivamente riscontrati, ha raggiunto quota 73, ovvero il valore migliore da gennaio 2011.