Gli italiani sono disposti a spendere di più per cibo, trasporti e auto più sostenibili, progettati in ottica green e realizzati con materiali che rispettano l’ambiente, facendo emergere un’elevata consapevolezza sull’importanza di contenere l’impatto ambientale. È quanto si rileva da una recente ricerca realizzata da Sap insieme a Qualtrics per conoscere la percezione degli italiani sulla sostenibilità e pensata per disporre di dati e informazioni per aiutare le imprese a definire le proprie strategie in questo ambito.
“La sostenibilità è un tema centrale nella nostra strategia, pur essendo Sap una società che opera nel settore della tecnologia”, ha affermato Emmanuel Raptopoulos, amministratore delegato di Sap Italia, in occasione della diffusione dei dati della ricerca. “Sap è una global company e l’Italia è uno dei top market”.
Sostenibilità è "crescere sostenibilmente"
Il valore della sostenibilità ha sempre fatto parte del Dna di Sap e i recenti annunci e le iniziative presentate al Global Sustainability Summit in aprile e nel corso di Sapphire a giugno dimostrano l’impegno di Sap per aiutare le aziende ad avere un impatto positivo sull’ambiente e la società. Non si tratta più infatti soltanto di crescere, ma di farlo sostenibilmente.
Questo è quello che chiedono i consumatori che durante la pandemia hanno apprezzato e premiato con le loro scelte le aziende più trasparenti. Emerge, infatti, da uno studio svolto in Italia da Sap e Qualtrics nel primo trimestre del 2021 intervistando quasi 1.500 consumatori finali, che la sostenibilità sarà sempre di più il fattore determinante nelle decisioni di acquisto di un prodotto o di un servizio.
Sostenibilità e digitalizzazione, si sa, procedono di pari passo: se si digitalizza è più facile essere sostenibili. E un’azienda sostenibile ha maggiori possibilità di competere con successo. Una vision condivisa da diverse imprese che operano in campo industriale, tra le quail il Gruppo Safilo, tra i più importanti player del mercato dell’eyewear.
“La ricerca di materiali ecocompatibili e la scelta di utilizzare plastica riciclata per la produzione di occhiali, unitamente al processo di digitalizzazione che ha abbracciato tutte le nostre attività e in particolare alcune operazioni logistiche hanno contribuito ad abbattere le emission di CO2 in atmosfera, alzando la percezione di qualità nei confronti del nostro consumatore”, ha affermato Mirco Lucchetta, Ict Associate Director Emea & HQ Safilo.
La sostenibilità percepita in 5 settori: qualche dato dalla ricerca
La ricerca si è concentrata sui comportamenti d’acquisto e sulle percezioni dei consumatori in 5 aree, food, automotive, moda, utility e trasporto pubblico, e ha analizzato alcuni elementi specifici come la trasparenza, la conoscenza delle strategie e delle iniziative adottate dai brand, la disponibilità a pagare di più per prodotti sostenibili e a far parte di una community.
Nel food, il 45% degli intervistati ritiene importante che i brand puntino a un approvvigionamento sostenibile perché ritengono che in questo modo l’ambiente sia rispettato. Nel mondo della moda, l’83% che reputa che il design di un prodotto possa ridurre il suo impatto ambientale.
Nell’automotive, il 51% tiene conto delle emissioni del produttore per decidere quale modello acquistare e quasi il 70% degli intervistati è convinto che le case automobilistiche potrebbero fare di più per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità in relazione alle emissioni di carbonio e ai consumi energetici.
C’è meno sensibilità nel settore delle utility, mentre per i trasporti è importante mostrare sempre l’impronta di carbonio dei servizi offerti.
“Per incrociare l’interesse che le persone dimostrano per le pratiche sostenibili, le aziende devono combinare tre tipi di indicatori: ciò che i clienti richiedono in termini di sostenibilità e quello che sono disposti a pagare; informazioni finanziarie, chiave per creare scenari di investimento e redditività; infine, la misurazione dei dati di sostenibilità delle loro attività con emissioni di tipo 1, 2 e 3, e la conformità agli standard”, ha commentato Carlos Díaz, Chief Sustainability Officer, Svp Sap Emea South.
“Solo così le imprese possono conoscere le aspettative dei loro consumatori, quali azioni è meglio intraprendere per soddisfarle e l’impatto del profilo green dei loro prodotti sul mercato”.
