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Digital transformation e sostenibilità: l’85% delle aziende pronto a investire di più

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La Redazione

Un trend in piena accelerazione quello verso la digital transformation e la sostenibilità: più di 850 dirigenti industriali a livello globale si avvalgono di tool digitali per migliorare le performance e promuovere la sostenibilità. Lo rivela uno studio della multinazionale inglese Aveva

Aveva ha reso noto che l'85% delle aziende intende incrementare gli investimenti a favore della trasformazione digitale nel corso del prossimo triennio allo scopo di affrontare i cambiamenti climatici, adottare l'automazione e aprire la porta ai benefici prestazionali dati dalle tecnologie avanzate.

Questi dati emergono da una survey commissionata da Aveva sulle priorità di senior manager e alti dirigenti industriali nel campo dell'innovazione. L'indagine è stata condotta su 850 alti dirigenti, responsabili di business unit, executive e senior manager di tutto il mondo, nel giugno 2021, dalla società di ricerche Savanta per lo studio Aveva intitolato "Approaching The Age of Performance". Tra le aree geografiche interessate, Germania, Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Messico, Brasile e Cina.

Nello studio Aveva sono stati interpellati oltre 850 esperti di trasformazione digitale in diversi settori industriali, come quello manifatturiero, nonché quello agroalimentare su larga scala e le industrie attive nel food & beverage, nelle infrastrutture, nell’energy e nelle industrie chimiche.

Obiettivo dell'indagine quello di capire le opportunità di mercato, pressioni e innovazioni che spingono i settori a digitalizzare i propri processi, utilizzando una combinazione di intelligenza artificiale, software industriali ed esperienza dell’operatore allo scopo di ottimizzare le performance.

Ravi Gopinath

“I dirigenti del settore industriale fanno leva sugli advanced analytics e l’innovazione digitale per ripensare il modo di progettare, ingegnerizzare e operare”, ha detto Ravi Gopinath, Chief Strategy Officer e Chief Cloud Officer di Aveva, commentando l'indagine.

“Combinare dati complessi, in tempo reale e accurati con l’alta scalabilità del Cloud, degli smart analytics e dell’intelligenza artificiale (AI) significa dare gli strumenti giusti ai team dei vari settori per poter collaborare meglio, operare con agilità e spingere i risultati ad un livello superiore. Tutto ciò è destinato a trasformare il modo in cui viviamo e lavoriamo”.

Digital transformation, priorità assoluta per il 2022

Per nove realtà industriali su dieci la combinazione di tecnologie avanzate come IIoT (Industrial Internet of Things), AI e Cloud con l’esperienza del proprio team, sono la chiave per sbloccare performance migliori in un mondo post-pandemia. L’intelligenza artificiale e l’automazione sono considerate tecnologie sempre più necessarie per tenere il passo con i competitor.

Per più della metà degli intervistati in Cina e Germania (rispettivamente il 56% e il 55%) la trasformazione digitale rappresenta la priorità assoluta nel 2022, con investimenti destinati alle soluzioni per la forza lavoro, la cybersicurezza, le strategie per i connected worker e il Cloud.

Affrontare il cambiamento climatico attraverso la digital transformation

La pandemia ha rafforzato l'attenzione verso la necessità di intraprendere urgentemente azioni a favore del clima, elemento che il 90% delle realtà industriali cita quale importante area di intervento. Nove aziende su dieci (89%) si sono impegnate a raggiungere l'obiettivo di zero emissioni di CO2 e di affrontare il cambiamento climatico entro i prossimi cinque anni. L’attenzione alla sostenibilità è sempre più un prerequisito per avere successo, hanno sottolineato gli intervistati.

Secondo l’85% delle aziende intervistate, la domanda stimolata dalla sostenibilità promuoverà maggior innovazione lungo la catena del valore. Germania, Austria e Svizzera sono in testa alla corsa globale per lo sviluppo di innovazioni di business collegate all’ambiente: è un tema prioritario per il 47% delle industrie di questi Paesi, rispetto alla media del 41% a livello globale.

Circa l’80% delle realtà industriali è impegnato a rispettare le normative ambientali o fare addirittura meglio di quanto queste prevedano, mentre l’83% dichiara di voler assegnare la priorità alla transizione verso fonti di energia rinnovabili. Il sostegno della circolarità e del riciclo all’interno della catena del valore è importante per l’83% dei clienti, con l’America Latina in testa (44% delle aziende).

“In Aveva ci impegniamo ad assistere i nostri clienti a sbloccare i vantaggi della trasformazione digitale per promuovere efficienza e sostenibilità. Di fronte all’accelerazione in atto nel mondo dell’industria, le soluzioni Aveva tracciano un percorso che aiuta a raggiungere gli obiettivi Net Zero, aumentando redditività e sostenibilità”, ha concluso Gopinath.

“Il nostro studio dimostra che Performance Intelligence, la capacità di Aveva di combinare dati e funzionalità di Analytics basate sulla AI abbracciando l’intero ciclo di vita industriale, sta accelerando la sostenibilità in molti business. La ricerca svela come il 75% delle aziende sia sulla strada che porta a concretizzare la Performance Intelligence, mentre l’89% conferma il proprio impegno nei confronti della sostenibilità. Aveva lavora per sostenere questi obiettivi in modo da produrre un valore ancora maggiore”.

 

 

 

 

Digital transformation e sostenibilità: l’85% delle aziende pronto a investire di più - Ultima modifica: 2021-11-22T10:00:32+01:00 da La Redazione