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Sensori Vega nei serbatoi di stoccaggio a bordo degli yacht di lusso

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La Redazione

Quando gli yacht dell’Italian Sea Group entrano in porto, suscitano immancabilmente sguardi ammirati. Non c’è da stupirsi, queste imbarcazioni sono sinonimo di eleganza e prestigio. Al riparo da questi sguardi, all’interno dei serbatoi, la tecnica di misura di Vega lavora in modo preciso e affidabile.

The Italian Sea Group è uno dei più grandi gruppi conglomerati della nautica internazionale per la costruzione di yacht e navi fino a 200 m. A oggi sono stati varati oltre 500 yacht e navi. Del gruppo fanno parte diversi brand: Admiral è conosciuto per i propri yacht eleganti e prestigiosi, mentre Tecnomar è sinonimo di sportività, design avanguardistico e meccanica potente e affidabile. NCA Refit offre servizi di riparazione e restauro di yacht e mega yacht con una lunghezza superiore ai 60 m. Il marchio storico Celi si occupa della progettazione e realizzazione di arredi di lusso.

Indipendentemente dal brand e dalle sue peculiarità, l’obiettivo dichiarato è l’impiego di tecnologie all’avanguardia combinate alla raffinatezza e alla creatività del design italiano. I capisaldi della filosofia aziendale sono maestria artigianale, qualità assoluta nella selezione dei materiali, cura dei dettagli, gusto per l’arte e la bellezza. L’azienda si avvale del supporto di una divisione di ricerca e sviluppo composta da venti architetti e dieci ingegneri che affrontano le sfide tecniche e progettuali e si dedicano allo sviluppo di nuovi trend. Nel frattempo l’esigenza di individualizzazione è sempre più sentita.

Yacht: tecnica di misura affidabile cercasi

Naturalmente, accanto all’eleganza e al lusso, è essenziale un funzionamento ineccepibile. Anche a bordo di un superpanfilo l’alimentazione di carburante, olio per motori e acqua dolce e lo stoccaggio delle acque reflue devono funzionare perfettamente.

Per questo motivo, nei serbatoi per lo stoccaggio di carburante, olio per motori, acqua dolce e acque reflue è installata una misura di livello. L’azienda italiana predilige i sensori TDR Vegaflex 81 di Vega per la misura continua di livello e interfaccia nei liquidi, i trasduttori di pressione idrostatica a sospensione Vegawell 52 con cella di misura in ceramica e le unità di controllo Vegabox e Vegamet.

Nel complesso le condizioni di impiego dei sensori sono buone. Nella maggior parte dei casi lavorano a temperatura ambiente in presenza di una leggera sovrapressione che a volte però, nel corso del riempimento del serbatoio del carburante, raggiunge i 5 bar. I sensori devono inoltre disporre delle omologazioni navali.

Il Vegaflex 81 non è influenzato dalle variazioni di pressione e fornisce in ogni caso valori di misura affidabili. Questo tipo di strumento di misura è noto per il suo impiego esente da manutenzione su qualsiasi tipo di liquido. Il sensore fornisce valori di misura precisi anche in presenza di vapore, adesioni, formazione di schiuma o condensa.

Misure affidabili, anche in superfici agitate, con i sensori Vega

Anche in mare o nel corso del riempimento, normalmente le superfici agitate nei serbatoi influenzano la misura, ripercuotendosi negativamente sulla sua affidabilità. Con il Vegaflex 81 il problema non si pone. Le imprecisioni di misura possono essere escluse a priori nel corso della messa in servizio tramite apposite regolazioni.

I sensori Vega effettuano il monitoraggio del livello nei serbatoi e vengono alimentati tramite barriere Vegatrenn. Il sistema di automazione a bordo dell’imbarcazione rileva i segnali attraverso l’uscita delle barriere.

Il segnale del sensore 4-20 mA viene sottoposto a un cambiamento di scala corrispondente al volume interno del serbatoio. La linearizzazione dei segnali viene memorizzata nella memoria interna dei sensori.

Yacht The Italian Sea Group e sensori Vega: una collaborazione a vele spiegate da sette anni

I Vegaflex 81 e Vegawell 52 non solo sono facili da installare, ma anche la loro manutenzione è ridotta al minimo. Per questo motivo, negli ultimi sette anni, in tutti i nuovi yacht di The Italian Sea Group sono stati impiegati sensori Vega.

In questi anni si è sviluppato un rapporto di fiducia molto stretto tra i tecnici di Vega e gli ingegneri e i gestori del cantiere navale. I tecnici di Vega provvedono ad esempio alla linearizzazione del segnale già in fase di messa in servizio. In questo modo la quantità di carburante nel serbatoio viene rilevata esattamente, ossia si rileva non solo il livello, ma lo si convertito anche nel volume.

I sensori di Vega impiegati a bordo degli yacht di The Italian Sea Group si sono dimostrati affidabili, robusti e precisi. Presentano vantaggi quali lunga durata utile, precisione, semplicità di installazione e misura stabile nel corso della navigazione. Inoltre, un altro dato di fatto ha convinto l’azienda italiana: l’impegno profuso da Vega per i propri sensori è pari alla passione di The Italian Sea Group per il design made in Italy. Dalla collaborazione tra le due aziende nascono quindi gli yacht non solo più belli, ma anche più affidabili.

Sensori Vega nei serbatoi di stoccaggio a bordo degli yacht di lusso - Ultima modifica: 2021-07-16T12:07:51+02:00 da La Redazione