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I dati sono l'oro del XXI secolo. Parola di Siemens

Siemens Italia chiude il 2013 con un fatturato di quasi due miliardi di euro e guarda al futuro prossimo confermando il suo orientamento verso la trasformazione digitale

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Virna Bottarelli
Siemens Italia archivia i risultati dell'esercizio 2013 e consolida la sua strategia legata alla digital transformation. "Nel mondo, come in Italia, l'obiettivo per i prossimi anni è focalizzare ulteriormente il portafoglio e migliorare la performance di tutti i nostri settori di business. Tre sono i driver di questa rifocalizzazione orientata alla Œdigital transformation: elettrificazione, digitalizzazione e automazione". ha dichiarato Federico Golla, AD di Siemens Italia. "I dati sono l'oro del 21mo secolo: comprendere come usarli al meglio e trasformarli in valore economico rappresenta quindi un fattore di successo per i nostri clienti, per la società e per l'economia. E Siemens ha la visione e le competenze necessarie per dare risposte efficaci a queste esigenze. Nel frattempo, tuttavia, non distogliamo l'attenzione dai processi, dove la parola d'ordine è snellimento, per essere più vicini ai nostri clienti e aumentare la competitività".

In Italia Siemens archivia l'esercizio fiscale 2013 con un fatturato di 1.907 milioni di Euro - in flessione rispetto allo scorso anno - e ordini per 2.018 milioni di Euro (+1%). In un contesto difficile, si evidenzia una contrazione del volume di business, ma con il segnale positivo proveniente dall'ordinato. Le attività legate all'automazione industriale tengono, registrando un 2% in più di nuovi ordini. In particolare, il settore 'Industry' ha beneficiato dell'ottimo andamento delle tecnologie metallurgiche, dove i contratti, grazie a importanti commesse estere, hanno avuto un incremento del 67%.

Da segnalare è anche il focus sulle smart cities, rimasto molto alto grazie anche allo sviluppo di progetti per la mobilità elettrica e le reti intelligenti. In questo ambito Siemens ha realizzato uno studio sulla resilienza delle infrastrutture urbane che dimostra come la tecnologia sia una componente chiave per la protezione delle infrastrutture e che suggerisce che le città dovrebbero integrare la resilienza in tutti gli aspetti della loro pianificazione, in modo da ridurre i danni potenziali, migliorando contestualmente la produttività e creando un luogo più sicuro in cui vivere.
"L'Italia su questo fronte non ha ancora elaborato una strategia d'azione comune, tuttavia esistono delle buone pratiche già attive sul territorio nazionale. Torino, per esempio, si è organizzata con i contratti di quartiere, strumenti di intervento finalizzati al recupero di quartieri segnati da un diffuso degrado fisico e ambientale", dice Golla.

I dati sono l'oro del XXI secolo. Parola di Siemens - Ultima modifica: 2013-12-11T16:45:57+01:00 da Virna Bottarelli