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I primi 20 anni di Kaspersky Lab, tra cyberminacce e cybersecurity

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@NicolettaBuora

Kaspersky Lab ha festeggiato i 20 anni di attività con un evento improntato sul futuro, durante il quale si è parlato di missioni spaziali e vita su Marte, ma anche di un futuro più vicino fatto di oggetti sempre più i connessi e quindi più  vulnerabili.

Era il 1997 quando Eugene Kaspersky, insieme a tre partner fondò la società. Oggi Kaspersky Lab conta più di 3700 specialisti, opera in 200 Paesi e le sue soluzioni proteggono oltre 400 milioni di utenti e più di 270.000 aziende in tutto il mondo.

“Kaspersky Lab per festeggiare i suoi 20 anni non vuole guardare al passato ma piuttosto al futuro per immaginare scenari futuristici e prevedere quali minacce ci troveremo ad affrontare”, ha commentato Morten Lehn, General Manager Italy di Kaspersky Lab,(nella foto) durante l’evento di festeggiamento.

La nuova frotiera per cibersecurity è KasperskyOS, un sistema operativo specializzato per i sistemi embedded, che risponde a rigorosi requisiti di cybersicurezza, riducendo significativamente la possibilità di operazioni non documentate e, quindi, il rischio di attacchi informatici. Un progetto imponente che ha richiesto ai migliori esperti di Kaspersky Lab 15 anni di lavoro, KasperskyOS è ora disponibile in commercio per Oem, Odm, system integrator e sviluppatori software in tutto il mondo. Le principali implementazioni del sistema operativo sono personalizzate per i settori delle telecomunicazioni e automotive, oltre alle infrastrutture critiche.

Per parlare di missioni spaziali e sicurezza, Kaspersky Lab ha invitato Chiara Cocchiara, System Operations Engineer di Eumetsat,organizzazione europea per il controllo dei satelliti meteorologici, che ha partecipato a una simulazione della vita su Marte (Mars Analogue Mission) organizzata dalla Mars Society. La missione, della durata di due settimane, è avvenuta nel deserto dello Utah negli Stati Uniti.

Questo tipo di simulazione ha permesso di evidenziare tutte le possibili minacce alla sicurezza dei dati che una missione spaziale nasconde. I rischi possono essere dovuti a cause accidentali, ma anche intenzionali come potrebbero essere quelli causati da azioni di terroristi e hacker. Le minacce possono colpire dati confidenziali, manomettere dati fondamentali per operazioni critiche o renderli non accessibili. “Pensare alle condizioni estreme di una missione spaziale permette di mettere a fuoco l’importanza vitale della disponibilità e salvaguardia dei dati”, ha commentato Lehn.

Giampaolo Dedola, Security Researcher del Global Research and Analysis Team di Kaspersky Lab  ha, invece,  spiegato la declinazione dell’Internet of Things in termini di smart home e wearable & medical devices. “Nel momento in cui si prende il controllo di dispositivi connessi si possono scatenare attacchi particolarmente pericolosi per l’incolumità della persona, nel caso di dispositivi medicali quali ad esempio pace maker o pompe di insulina”, ha spiegato Dedola. Un’ evoluzione degli attacchi futuri potrebbe portare a minacce particolarmente rischiose perché oramai gli oggetti connessi non sono solo intorno a noi ma addirittura “dentro” di noi.

Un altro ambito in cui presente e futuro delle minacce si incontrano è quello delle auto. Gli autoveicoli di nuova generazione integrano tecnologie connesse  vulnerabili agli attacchi informatici. “Per questa ragione è fondamentale che aziende di automotive e di sicurezza collaborino per realizzare  soluzioni sicure by design”, ha commentato Marco Forneris, Senior Advisor di Octo Telematics, specializzata in  dispositivi in grado di monitorare il comportamento di guida degli utenti.

La sicurezza non è tutto per Kaspersky Lab. L’impegno dell’azienda  è rivolto anche  verso il sostegno dei temi legati alla salvaguardia dell’ambiente e alla promozione dell’arte. In questa ottica, Kaspersky Lab prende parte ad iniziative in grado di combinare l'eccellenza umana, l'arte e l'IT. Nel 2017, Kaspersky Lab è stata sponsor della prima Antarctic Biennale, un viaggio che ha coinvolto un centinaio di persone provenienti da tutto il mondo - artisti, architetti, ricercatori e filosofi - per esplorare e creare un futuro culturale universale per l’Antartide. E Ben Eine, street artist di fama mondiale, ha realizzato l’immagine del package - qui sopra - con il suo inconfondibile stile.

Tra le altre iniziative, di recente Kaspersky Lab ha stretto una partnership di sponsorizzazione con il team di Formula E DS Virgin Racing e si occuperà della protezione dalle minacce informatiche dei dispositivi del team.

I primi 20 anni di Kaspersky Lab, tra cyberminacce e cybersecurity - Ultima modifica: 2017-11-13T10:38:13+01:00 da Nicoletta Buora