Durante l’evento, il General Maggiore Robert E. ha richiamato l’attenzione sulla vulnerabilità degli Scada e, più in generale, delle infrastrutture industriali, mentre il Generale Rudolf Peksens ha parlato di bit e byte ‘armati’ e ipotizzato uno scenario da ‘Cyber Pearl Harbour’ anche nel mondo dell’automazione, per chi tende a sottovalutare il tema.
Nel corso delle tre giornate è stato più volte ribadito che la crescente vulnerabilità degli impianti coinvolge diversi settori industriali, non solo quelli tradizionalmente considerati ‘critici’ come un acquedotto o una struttura aeroportuale. Insomma, nessuno può considerarsi al sicuro: chimico, food & beverage, healthcare, agrifood, sistemi di trasporto, produzione e distribuzione di energia”.