HomeProdottiUn sensore fotoelettrico per riconoscere oggetti trasparenti in plastica o vetro

Un sensore fotoelettrico per riconoscere oggetti trasparenti in plastica o vetro

Leggi le riviste ⇢

Ti potrebbero interessare ⇢

La Redazione

Il sensore fotoelettrico Contrinex TRU-C23, con tecnologia brevettata che utilizza la luce UV, permette il controllo della presenza di oggetti trasparenti. Dato che i materiali trasparenti come plastica o vetro assorbono grandi quantità di luce UV polarizzata, è molto facile impostare la soglia a cui il sensore commuta. Questo rende la messa in servizio molto più facile.

La forma o lo spessore dell'oggetto da rilevare non ha alcuna influenza sul rilevamento da parte del sensore. Inoltre, le prestazioni del sensore non sono influenzate dalla sporcizia, gocce d'acqua o invecchiamento. La commutazione multipla sullo stesso oggetto viene eliminata.

Com'è fatto il sensore TRU-C23

Il sensore TRU-C23 di Contrinex è composto da un Led che emette la luce UV polarizzata e un riflettore in materiale speciale adatto a lavorare con la fonte UV. Nel complesso, il campo d'azione del sensore è di circa 1.000 mm.

Ottiche speciali con autocollimazione assicurano un rilevamento affidabile e nessuna zona cieca, anche vicino al sensore o attraverso una piccola tacca. L'alloggiamento di 30x20x10 mm è compatibile con l'intera serie C23 e dispositivi analoghi.

L'interfaccia IO-Link, di serie, conferisce la possibilità di una regolazione a distanza, di una diagnostica e una parametrizzazione senza alcun costo aggiuntivo. Il sensore è Ecolab testato e approvato, certificato IP67 e resiste in modo affidabile ai più comuni processi di pulizia industriale.

Per applicazioni che richiedono la rilevazione di oggetti trasparenti spessi o più grandi, la C23 Transparent Standard  può essere la soluzione ideale: lavora con luce rossa polarizzata e ha un massimo campo rilevamento fino a 2.500 mm.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un sensore fotoelettrico per riconoscere oggetti trasparenti in plastica o vetro - Ultima modifica: 2018-04-10T12:24:01+02:00 da La Redazione