Il tema conduttore della Hannover Messe, in programma dal 7 all'11 aprile, vuole significare "la transizione dell'industria, passo dopo passo, dalla visione della 'smart factory' alla fabbrica in rete reale della quarta rivoluzione industriale", come ha detto Marc Siemering, Senior Vice President di Hannover Messe all'appuntamento milanese con la stampa tecnica il 23 gennaio scorso. "Obiettivo della Integrated Industry è la realizzazione di impianti di produzione trasformabili, prontamente adattabili alle fluttuazioni globali del mercato e alle esigenze personali della clientela. Per il raggiungimento di questo obiettivo, tutti i componenti - dal pezzo in lavorazione alle macchine, ai sistemi di trasporto - saranno collegati reciprocamente attraverso una rete nella quale comunicheranno autonomamente gli uni con gli altri. Il pezzo in lavorazione non verrà aggiunto di stazione in stazione lungo una linea di produzione fissa, ma azionerà da sé isole di produzione modulari, attivando persino la necessaria fase di lavorazione. Questo renderà possibile una produzione industriale della massima flessibilità, e allo stesso tempo efficiente, addirittura fino al lotto uno".
Sette sono i saloni che daranno corpo all'evento: Industrial Automation, Energy, MobiliTec, Digital Factory, Industrial Supply, IndustrialGreenTec e Research & Technology.
Parlando di aspettative, gli organizzatori confidano in un miglioramento dei numeri dell'edizione 2012 (Hannover Messe ha una cadenza annuale, ma si differenzia negli anni pari e dispari con l'inserimento, in questi ultimi, del salone Mda - Motion Drive & Automation, ndr): 4900 espositori e 185mila visitatori.
'Global Challenges, Smart Solutions' è invece lo slogan che identifica la presenza del Paese partner: i Paesi Bassi. Per le aziende olandesi si prevede il raddoppio della superficie espositiva coperta nell'edizione 2012 (2.200m2).