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Direttiva Macchine 2006/42/CE, chi non si adegua non vende

Il 29 dicembre è vicino. Hanno ancora tre mesi i costruttori per uniformare le proprie macchine ai requisiti minimi di sicurezza della Direttiva Macchine 2006/42/CE

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Tra i 27 Paesi membri dell'Unione Europea l'Italia è uno dei tre (insieme a Grecia e Lussemburgo) a non aver ancora recepito la 'Direttiva Macchine' 2006/42/CE, che entrerà in vigore tassativamente il prossimo 29 dicembre in tutta Europa. Si tratta di un ritardo nel recepimento della direttiva a livello nazionale che ha indotto molti a supporre di poter operare prescindendo dalle indicazioni della direttiva. Un grave errore, come ha sottolineato l'avvocato Antonio Oddo nel corso del Seminario sulla Sicurezza Macchine organizzato da Rockwell Automation lo scorso 28 settembre a Milano, poiché, come si legge nel testo stesso, da quella data in Europa potranno essere commercializzate esclusivamente macchine conformi alle indicazioni comunitarie. Hanno quindi a disposizione poco meno di un trimestre per 'mettersi in regola' i costruttori che sono ancora in ritardo nell'uniformare le proprie macchine alle prescrizioni e ai requisiti minimi di sicurezza obbligatori contenuti nella direttiva. E poco tempo resta anche ai legislatori per recepire la direttiva a livello nazionale.
Tra le novità contenute nella 2006/42/CE, è interessante notare come, contrariamente a quanto avveniva in passato, la direttiva si applichi anche alle quasi-macchine, definite come 'insiemi che costituiscono quasi una macchina, ma che, da soli, non sono in grado di garantire un'applicazione ben determinata. Un sistema di azionamento è una quasi-macchina. Le quasi-macchine
sono unicamente destinate ad essere incorporate o assemblate ad altre macchine o ad altre quasi-macchine o apparecchi per costituire una macchina disciplinata dalla presente direttiva'.
Proprio in considerazione delle crescente complessità, la direttiva impone di rendere la sicurezza una parte integrante della progettazione, obbligando i progettisti ad adottare sempre le soluzioni più adeguate a garantire la protezione degli utilizzatori e a giustificare ogni singola scelta, fornendo anche informazioni, istruzioni e avvertenze chiare e comprensibili a tutti i possibili utilizzatori.

Direttiva Macchine 2006/42/CE, chi non si adegua non vende - Ultima modifica: 2009-11-10T15:27:28+01:00 da Valeria Villani