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L’automazione industriale nel 2020 accusa una flessione del 10,3%. Unico segno positivo per il software industriale a +5%

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Anche per l’industria italiana dell’automazione industriale manifatturiera e di processo gli effetti della pandemia di sono fatti sentire: nel 2020 il settore ha registrato un fatturato complessivo (vendite Italia + esportazioni dirette) di 4,5 miliardi di euro, in flessione del 10,3% rispetto al 2019. Unica eccezione si è registrata per il Software industriale, con un andamento in controtendenza e un incremento del 5%. Una crescita che diventa a doppia cifra se valutata nel dettaglio di specifiche tecnologie a esso correlate.

Sono questi i dati di sintesi dell’Osservatorio dell’industria italiana dell’automazione redatto annualmente da Anie Automazione, che offre una panoramica sui dati del settore dell’automazione industriale relativi al 2020, un approfondimento dedicato al protocollo di comunicazione OPC UA e alcuni videoclip che raccolgono le testimonianze dei Presidenti dei Gruppi dell’Associazione.

L'Osservatorio 2020, disponibile online sul sito dell’Associazione, comprende un corposo inserto con i dati del settore e traccia un quadro delle tendenze di mercato registrate, dal 2020 fino ai primi mesi dell’anno in corso, con previsioni sull’andamento complessivo del 2021.

Non solo effetto pandemia...

A fronte di una flessione delle esportazioni del 3%e delle importazioni del 6%, il mercato interno ha evidenziato una contrazione del 10,9%. Gli effetti della pandemia, con la pesante eredità lasciata dai mesi di lockdown, hanno fortemente penalizzato il comparto.

L’emergenza sanitaria si è inserita in un quadro in deterioramento dal secondo semestre del 2019, con una domanda interna fortemente indebolita da una progressiva frenata degli investimenti industriali correlati al Piano Transizione 4.0.

Gli investimenti in macchinari e attrezzature, secondo i dati di contabilità nazionale, hanno chiuso il 2020 con un calo a doppia cifra. Nel dettaglio del fatturato Italia per singole merceologie, il segno negativo è diffuso, con le flessioni più accentuate per Riduttori fissi (-18%), Motori brushless (-17%), Azionamenti (-14%), Quadri bordo macchina (-13%).

2021, tra luci e ombre

Il 2021 è un anno di luci e ombre per l’industria italiana dell’automazione industriale. La ripresa attesa si confronta con tensioni sul fronte delle quotazioni e dei tempi di consegna per le principali commodity impiegate nel processo produttivo, unitamente a fenomeni di shortage per la componentistica elettronica di base.

Segnali positivi originano tuttavia dal mercato che potrà beneficiare di alcuni elementi favorevoli in virtù dell’accelerato processo di digitalizzazione del sistema economico sostenuto anche dai fondi europei. Una recente indagine di Anie Automazione stima un ritorno su un sentiero di crescita già nel 2021 (+ 6% la variazione attesa del fatturato) e un recupero dei livelli pre Covid nel 2022.

Fabrizio Scovenna

“Per consolidare e incentivare questi risultati, siamo in attesa di vedere gli interventi di politica industriale che agiscano su settori strategici come la connettività e le infrastrutture immateriali (banda larga e 5G), sul mondo delle competenze digitali, della riqualificazione professionale, delle scuole e degli ITS–ha dichiarato Fabrizio Scovenna, Presidente Anie Automazione -.Eccoci quindi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che dovrà dare attuazione al programma Next Generation EU basandosi su tre assi strategici: digitalizzazione ed innovazione (qui rientra anche il Piano Transizione 4.0), transizione ecologica e inclusione sociale.  L’obiettivo del piano è correggere quelle forti asimmetrie di cui soffriamo: territoriale, generazionale e di genere, oltre a dare più competitività al Paese”.

“In tale scenario–ha proseguito Scovenna - permane intatto il nostro compito di promuovere le tecnologie che abilitano il processo di trasformazione digitale, opportunità di accelerazione per la crescita economica del Paese”.

Focus tecnologico: protocollo di comunicazione OPC UA

Il Focus tecnologico dell’Osservatorio è quindi dedicato quest’anno al protocollo di comunicazione OPC UA: un protocollo liberamente disponibile progettato proprio per l’automazione industriale, che consente lo scambio di informazioni e dati sui dispositivi all'interno di macchine, tra macchine e tra macchine e sistemi.

La novità di quest’anno riguarda la pubblicazione di alcune videoclip che raccolgono le testimonianze dei Presidenti dei Gruppi di Anie Automazione sull’andamento del mercato dell’automazione e dello specifico comparto di competenza con riferimento alla ripresa post Covid, e su temi d’attualità come l’impatto delle tecnologie emergenti, lo shortage di materie prime e componenti elettronici, l’evoluzione dei rapporti con i clienti.

L’automazione industriale nel 2020 accusa una flessione del 10,3%. Unico segno positivo per il software industriale a +5% - Ultima modifica: 2021-05-18T16:46:48+02:00 da Nicoletta Buora