In occasione dell'apertura dell'Hannover Messe 2014, Lucas Wintjes, Senior Vice President Sales e Industry Sector Management di Bosch Rexroth, si è espresso sul concetto di Integrated Industry, dichiarando che "l'integrazione è già pienamente in atto" e che "l'Integrated Industry sta prendendo piede a ritmi impressionanti, grazie alla diffusione di interfacce aperte e standard per la programmazione". Aggiunge a questo proposito Wintjes: "la fusione fra automazione e ambiente informatico risulta molto vantaggiosa per realizzare in modo economico piccoli lotti e prodotti personalizzati; tale integrazione, naturale evoluzione dell'intelligenza decentralizzata nell'engineering meccanico, sta rivoluzionando l'intero mondo dell'automazione".
Le soluzioni di Bosch Rexroth a sostegno dell'Integrated Factory, presentate ad Hannover, includono la tecnologia di interfaccia Open Core Engineering, grazie alla quale diversi integratori, ad esempio, possono già includere l'utilizzo di smartphone e tablet nell'esercizio e nella diagnostica di sistemi di handling e macchine con applicazioni native. Alcuni costruttori di macchine sfruttano invece la capacità di operare con più linguaggi di Open Core Engineering per programmare le macchine senza dover scrivere una sola riga di codice plc. Altri produttori di macchine per misurazioni stanno preparando sequenze di motion con il programma di comando LabView di National Instruments, per il quale Bosch Rexroth fornisce una libreria specifica con 550 strumenti virtuali.
"Il concetto di Connected Industry, d'altro canto, pone nuove sfide quanto a macchine e sistemi e solo nella collaborazione fra specialisti di automazione, costruttori di macchine e utenti finali si potranno affrontare tali sfide con successo", dice Wintjes. "In numerose partnership progettuali, Bosch Rexroth sta attualmente sviluppando nuove forme di collaborazione, per dare all'integrazione impulsi sempre nuovi".
