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Endress+Hauser supera la tempesta economica

Il gruppo svizzero genera profitto e mantiene stabile l'organico, nonostante il calo delle vendite nel 2009. Buoni i primi mesi del 2010

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A.A.

Il management di Endress+Hauser non nega di aver percepito, come tutti, gli effetti della crisi economica iniziata nel 2009, registrando vendite in calo per la prima volta nella storia della società. Eppure il gruppo svizzero, con headquarter a Reinach, comunica di essere rimasto in attivo durante lo scorso anno e di aver addirittura aumentato la propria solidità finanziaria. Il numero di dipendenti è rimasto praticamente invariato durante la crisi. Dopo un buon inizio nel 2010, Endress+Hauser si aspetta un sostanziale recupero e una considerevole crescita.

Klaus Endress, Ceo del Gruppo Endress+Hauser, parlando nel corso della conferenza stampa annuale di Endress+Hauser a Basilea, ha sottolineato che "la società ha vissuto uno degli anni più difficili della sua storia". La società, specializzata in strumentazione industriale e soluzioni per l'automazione di processo, non è riuscita a compensare gli effetti della crisi economica, né attraverso la propria presenza internazionale, né attraverso l'ampia base di clienti. "Mai prima d'ora abbiamo sperimentato una crisi così profonda, di ampia portata e di lunga durata nel nostro business", ha continuato il Ceo.
Il fatturato netto del Gruppo è sceso a 1,096 miliardi di euro nel 2009 (-9,5%). Il numero dei dipendenti è rimasto pressoché invariato, con un organico di 8.419 in tutto il mondo alla fine del 2009 (sono solo 15 gli impiegati in meno rispetto all'anno precedente,pari a -0,2%). "Volevamo evitare di perdere posti di lavoro", ha dichiarato Klaus Endress. "Volevamo che tutti rimanessero al loro posto nel momento della ripresa". Endress+Hauser ha creato 2.125 posti di lavoro negli ultimi cinque anni, di questi 1.418 in Europa. 

La battuta d'arresto è stata particolarmente dolorosa nel settore chimico, uno dei mercati principali per la società. "Il crollo delle vendite è stato più evidente in Paesi industrializzati come Stati Uniti, Germania e Giappone", ha spiegato Michael Ziesemer, Chief Operating Officer del gruppo. Il business è fortemente diminuito in Russia, ma ha recuperato rapidamente in Paesi come la Cina, dove le vendite hanno raggiunto lo stesso livello del 2008. India, Corea, Medio Oriente e America Latina hanno registrato un andamento positivo. 

Il management del gruppo e gli azionisti della famiglia hanno deliberatamente accettato una diminuzione del profitto pur di salvare l'occupazione. L'utile operativo è diminuito a 83,9 milioni di euro nel 2009 (-46,4%). A differenza dell'anno precedente, le fluttuazioni dei tassi di cambio sono state ininfluenti, per questo il profitto prima delle tasse è risultato solo moderatamente inferiore a 83,2 milioni di euro (-40,7%). L'utile netto è sceso a 59,0 milioni di euro (-43,6%). 
"Nel 2009 abbiamo esaminato a fondo le nostre spese e abbiamo rivisto molte vecchie abitudini", ha riferito l'amministratore delegato della società. Viaggi e riunioni sono state limitati, i salari non sono stati aumentati, i dividendi degli azionisti sono stati diminuiti. Rispetto all'anno precedente, i costi operativi totali sono diminuiti del 3,8%. L'aumento delle spese per il personale è stato tenuto all'1,4%. Inoltre, a causa di importanti investimenti, gli ammortamenti sono aumentati in modo significativo del 20,5% a 58.7 milioni di euro.

Nel frattempo, Endress+Hauser ha continuato a rafforzare la propria rete globale di vendita e di produzione, creando una nuova filiale in Qatar per intensificare il business in Medio Oriente e aprendo una nuova filiale commerciale in Lituania per migliorare il supporto dei Paesi baltici. Con 67,2 milioni di euro (-37,1%) gli investimenti sono stati ben al di sotto rispetto al 2008, ma nessun progetto di espansione è stato bloccato o rinviato. Il gruppo ha investito oltre 400 milioni di euro nel corso degli ultimi cinque anni. Nel 2009 Endress+Hauser ha inaugurato anche nuovi centri di produzione per i misuratori di portata, livello e pressione in India, mentre gli impianti produttivi di Maulburg, in Germania, per i misuratori di livello e di pressione sono stati ampliati e rimodernati. Endress+Hauser Conducta di Gerlingen, in Germania, specializzata in analisi dei liquidi, ha raggiunto una tappa importante del proprio sviluppo mediante un ampliamento del sito produttivo. La filiale commerciale in Polonia si è trasferita nei nuovi locali di Wroclaw. Un nuovo centro di distribuzione merci a Shanghai è stato finalizzato per migliorare la logistica in Cina.

Infine, Endress+Hauser ha aumentato gli investimenti in attività di R&S a 94,1 milioni di euro (+ 6,0%), pari al 9,6% del fatturato netto, e ha continuato con le acquisizioni: con l'acquisizione di una partecipazione di minoranza nella società statunitense High-Tech Sensing Integrated Systems Inc (Issys), il Gruppo Endress+Hauser ha rafforzato know-how e competenze nel campo delle misure di portata Coriolis che utilizzano sistemi micro-elettro-meccanici, mentre con l'acquisizione di maggioranza nella società inglese Mht Technology, Endress+Hauser ha rafforzato la competenza nel tank gauging e della tank farm automation.

Il Coo del Gruppo Michael Ziesemer è dell'opinione che molti cambiamenti imposti dalla crisi permarranno nel futuro. Ciò si riflette anche nella nuova strategia della società. “Ci aspettiamo anni di bassa crescita", ha dichiarato Ziesemer. “La società stima un'importante crescita dei mercati emergenti: Asia, America Latina e Medio Oriente. L'Africa dovrebbe avere nel tempo un ruolo sempre più importante. Endress+Hauser prevede importanti trend di potenziale di business nell'ambito della protezione ambientale, nelle risorse energetiche alternative, nell'efficienza energetica, nelle biotecnologie e nella variazione demografica".
Endress+Hauser ha registrato un buon inizio per il 2010. Dopo soli quattro mesi, gli ordini sono aumentati rispetto all'anno precedente. La crescita delle vendite è largamente superiore all'obiettivo del prudente di 5-6%. "Il business negli Stati Uniti e in Germania è ripartito", ha segnalato Ziesemer. La Russia sta recuperando velocemente, la Cina mostra nuovamente una crescita dinamica. Solo i paesi scandinavi sono tuttora in profonda recessione. Se questa evoluzione continuerà, ci si potrà aspettare anche un 10% di crescita. Dal momento che alcune azioni di riduzione dei costi non sono ripetibili e che l'organico dovrà aumentare leggermente, il Gruppo, nonostante la crescita, si aspetta di ribadire i profitti del 2009.
Klaus Endress ha invitato, infine, alla prudenza: "Fondamentalmente, le cause della crisi economica sono ancora con noi. Il 2009 è stato un anno difficile e il 2010 non sarà molto più facile. Siamo abbastanza certi che la crisi sarà con noi per qualche tempo a venire".

Endress+Hauser supera la tempesta economica - Ultima modifica: 2010-06-03T14:46:59+02:00 da La Redazione