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maxon motor contribuisce all’intelligenza dei robot collaborativi

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Redazione Automazione Industriale

I robot non sono più macchine con sequenze operative ben definite, ma stanno diventando sempre più veri e propri aiutanti interattivi: non più relegati dietro a ripari e barriere fotoelettriche, ma in grado di muoversi liberamente senza rappresentare un pericolo per le persone.

Secondo le previsioni di F&P Robotics  questo scenario è più vicino di quanto si possa immaginare. L’azienda svizzera ha infatti sviluppato un robot che potrebbe cambiare completamente il rapporto tra uomo e macchina: si tratta di un braccio robotico dotato di sei gradi di libertà con lunghezza standard 1,1 m e raggio di azione di 80 cm. La struttura in alluminio del P-Rob (Personal Robot) è rivestita di pelle artificiale di qualità, per offrire all'utente una piacevole sensazione tattile.

F&P Robotics ha deciso di utilizzare i motori DC brushless di maxon per il movimento dei bracci robotici. Per le articolazioni e la pinza del P-Rob sono utilizzati fino a otto motori flat EC con diametro 45  e 90 mm e 70 e 90 watt di potenza, i cui rotori esterni consentono di raggiungere coppie molto elevate. Per la realizzazione del robot sono stati usati anche gli encoder MR maxon, che funzionano secondo il principio della magnetoresistenza; grazie all’interpolatore essi consentono di raggiungere velocità elevate.

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maxon motor contribuisce all’intelligenza dei robot collaborativi - Ultima modifica: 2015-08-24T00:00:43+02:00 da La Redazione