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Schneider Electric, l’efficienza energetica fa scuola

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La redazione

Un progetto di formazione pilota che ha applicato, precorrendo i tempi, visione e linee guida dell’Alternanza Scuola-Lavoro previste dalla riforma della scuola e pubblicate dal Miur  l’8 ottobre scorso, in base alle quali il contatto con il mondo del lavoro diventa parte integrante del percorso di studi superiore in tutti gli indirizzi: è quanto ha realizzato Schneider Electric, in collaborazione con Kyoto Club e Università di Bergamo, offrendo agli studenti dell’Itis 'P. Paleocapa' di Bergamo, provenienti da quattro diversi indirizzi di studio, un percorso formativo innovativo e multidisciplinare dedicato all’efficienza energetica che si è svolto dal 21 settembre al 2 ottobre scorso presso l’azienda.

Il bilancio del progetto, con risultati e prospettive di sviluppo, è stato tracciato lo scorso 23 ottobre nell’evento ufficiale di presentazione organizzato presso la sede di Schneider Electric a Stezzano (BG), con l’intervento della direzione aziendale e dell’Itis Paleocapa, degli studenti coinvolti e degli insegnanti che li hanno accompagnati nelle due settimane di formazione. “Si tratta di un progetto che ha molte unicità: multidisciplinare, multidimensionale, in anticipo sui tempi rispetto al nuovo concetto di alternanza scuola lavoro che si sta introducendo nella scuola: questo ci rende molto orgogliosi”, ha spiegato Aldo Colombi, presidente di Schneider Electric Italia. “Attivandoci per offrire ai giovani una formazione allineata alle esigenze del mondo che cambia, portiamo avanti un processo in cui vincono tutti. Vincono i giovani, vince la scuola, vinciamo noi aziende, vince il Paese. Il nostro futuro ha bisogno di giovani motivati e preparati ad affrontare sfide tecnologiche e professionali sempre più complesse e a più dimensioni. Abbiamo realizzato un progetto innovativo, rigoroso ed efficace, che contiamo di replicare su più vasta scala. Il successo di queste operazioni nasce dalla capacità di mobilitare e mettere a disposizione risorse, esperienze, persone che sono parte dell’azienda e della sua rete di relazioni”.

La formazione degli studenti, che è durata due settimane per un totale di 40 ore, è avvenuta presso l’azienda, in uno spazio progettato ad hoc, secondo modalità tipiche della formazione che normalmente viene offerta ai professionisti del settore. L’opportunità, offerta a un primo nucleo di studenti in rappresentanza dei diversi indirizzi, è ora in fase di divulgazione su tutte le classi quinte coinvolte, per un totale che sfiora i 100 studenti.

E’ stato dato grande spazio all’incontro diretto con professionisti del mondo energia, alla possibilità di conoscere ambienti di lavoro - quali lo stabilimento Schneider Electric di Stezzano - ed applicazioni innovative in ambito efficienza energetica - scoperte presso il laboratorio Xperience Lab dell’azienda; gli studenti hanno inoltre partecipato anche a un incontro presso la facoltà di ingegneria dell’Università di Bergamo, dedicato ai diversi indirizzi di studio e campi applicativi verso cui orientarsi scegliendo di continuare gli studi. Gli studenti hanno approfondito le basi tecnologiche e progettuali, il tema di come rendere efficiente un edificio scolastico, elementi di tipo economico legati anche al ritorno dell’investimento, la questione degli incentivi e titoli di efficienza energetica. Hanno discusso di cambiamenti climatici e green economy con professionisti del settore, hanno fatto pratica di misurazione dei consumi energetici. L’apprendimento è stato orientato anche allo sviluppo di soft skill e capacità di lavoro in gruppo e si è valorizzato l’utilizzo della lingua straniera come elemento professionalizzante.

Un ulteriore elemento innovativo del progetto è rappresentato dal fatto che l’esperienza fatta dal gruppo di studenti coinvolti è destinata a diventare patrimonio di tutta la loro scuola. I partecipanti hanno condiviso quanto appreso con i compagni e stanno ora sviluppando 5 progetti per l’efficientamento energetico della loro scuola.

 

 

Schneider Electric, l’efficienza energetica fa scuola - Ultima modifica: 2015-11-02T12:15:35+01:00 da La Redazione